La tecnologia delle stampanti 3D sta indubbiamente incominciando a suscitando l’attenzione di diverse aziende. A grande sopresa però, anche una nota azienda del settore alimentare pare si sta interessando a questo nuovo settore…Stiamo parlando di Barilla.
Sì, avete capito bene; la nota multinazionale sta infatti pensando di dare vita a nuove forma di pasta realizzate tramite la stampa in 3D. In realtà l’idea è già in sviluppo da ben 3 anni e l’uso alimentare delle stampanti 3D sembra essere un’accoppiata vincente.
“L’idea è nata in un meeting con dei ricercatori olandesi del Tno. Loro volevano esportare la tecnologia della stampa 3D al settore alimentare e la pasta è sembrata il prodotto ideale: è liquida, semplice, fatta solo di acqua e semola”, spiega Michela Petronio, Vice Presidente del settore ricerca e sviluppo di Barilla.
Negli stabilimenti dell’azienda l’arrivo delle stampanti 3D per realizzare della pasta è ormai vicino. Il procedimento è molto semplice visto che tramite un computer si invierà alla stampante il disegno con la forma e in pochi minuti si otterrà il risultato desiderato.
Se inizialmente infatti il procedimento richiedeva almeno 20 minuti, ora Barilla afferma di essere in grado di stampare un intero piatto di pasta in circa 2 minuti.
In futuro vedremo probabilmente i ristoranti ma anche i negozi offrire la pasta personalizzata. Magari ci basterà selezionare la forma tramite un semplice catalogo, aspettare il tempo di realizzazione e…voilà, la pasta è stampata e servita!
Che forma avrà questa nuova pasta? Vi chiederete. Grazie a un concorso indetto da Barilla abbiamo scoperto i risultati dei concept: rose, vortici e lune sono i più gettonati!
Ma voi mangereste mai una pasta stampata in 3D?
Fonte: Tom’s Hardware