La sperimentazione di Kojima e la follia di Yakuza si incontrano in questo gioco dove il Texas è stato venduto al Giappone

Un po’ di Kojima e un po’ di Yakuza, con Devil May Cry e qualcosina di Dead Rising: questo nuovo videogioco sembra un mix davvero stranissimo. 

Creare videogiochi diventa sempre più difficile dato che i decenni passano e i videogiocatori certamente non sono persone che dimenticano facilmente, anzi. Soprattutto i più veterani hanno bene in mente quello a cui hanno giocato e che li ha fatti innamorare, con delle scene, dei livelli, dei personaggi e dei titoli che semplicemente sono iscritti nella loro mente e nel loro cuore e non potranno mai andarsene.

Anche per questo motivo è veramente molto difficile riuscire a sorprendere il giocatore medio, che ha alle spalle tantissima esperienza e migliaia di ore passata ad esplorare vari titoli, vari generi su varie console e diverse generazioni di hardware e software. E quando un nuovo titolo si mostra oggigiorno al pubblico non deve soltanto mostrare i propri muscoli e le proprie caratteristiche peculiari, ma anche reggere il confronto con i giganti del passato.

E il gioco di cui parliamo in questo articolo sembra essere uno strano miscuglio con davvero tantissime cose messe sul fuoco, che speriamo poi non si rivelerà essere soltanto fumo e niente arrosto al day one. Perché parliamo di un titolo che mischia una lore molto ampia e stratificata con un enorme pletora di personaggi particolari e strambi come nei giochi recenti di Kojima, ma con lo stile folle e sopra le righe tipiche di Yakuza. Ma che gioco è?

Showa American Story lascia tutti senza parole

In Showa American Story si parla di un Giappone potentissimo che grazie alla sua potenza economica ha comprato sempre più pezzi degli Stati Uniti d’America, importando tutta la sua cultura, gli stili di vita e i modi di fare. Ad un certo punto però un misterioso incidente catastrofico cambia drasticamente il mondo: l’ordine sociale e politico è scomparso da tempo.

Noi giocheremo nei panni di Choko, una ragazza dai capelli rossi che sembra essere uscita da un anime e che per qualche motivo si imbarca sulla strada della vendetta in un mondo popolato da persone strambe, gang di predoni alla Mad Max ma anche zombie e creature modificate dalle radiazioni. A proposito di cose strambe qui c’è un gioco dove devi cucinare uova e sigarette.

Il gameplay alterna combattimenti splatter e pieni di gore con la katana, scontri a fuoco con fucili a pompa e momenti di relax in cui guideremo la nostra roulotte personalizzabile mentre ci diamo a dei minigiochi semplici e carini come allenarsi o usare dei trampolini per camminare qua e là. Lo vedremo nel 2025 su PC e PS5.