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La storia del videogioco che ha venduto 17 milioni di copie e ha fallito

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Valeria Poropat

Come fa un videogioco a vendere un totale di 17 milioni di copie e finire come un fiasco cosmico? Succede e questa è la sua storia di gloria e polvere.

Nel presente che viviamo ci capita di vedere videogiochi che sulla carta dovrebbero essere inarrestabili e che invece si arenano con qualche centinaio di migliaia di copie e che quindi si trasformano in buchi enormi poi nei resoconti che vanno portati agli azionisti.

La storia del videogioco che ha venduto 17 milioni di copie e ha fallito – videogiochi.com

Di conseguenza ci si trova a dover prendere decisioni drastiche, smembrare team di sviluppo e chiudere i server. Ne abbiamo avuti esempi proprio negli ultimi mesi, a partire da Concord, ma che certo non è l’unico ad aver sofferto in questo modo.

Ma se riesci a vendere un totale di 17 milioni di copie, com’è possibile sparire all’improvviso senza lasciare nessuna traccia se non qualcuno che forse si ricorda che un tempo esistevi? Eppure pare proprio che sia questo quello che è successo ad uno dei videogiochi con serie animata annessa che hanno fatto la storia a cavallo degli anni 2010 per poi sparire miseramente.

17 milioni di copie non sono bastate, la storia della serie sfortunata

Se si cerca di tornare indietro nel tempo, ognuno alla propria infanzia, ci si trova a parlare dei propri cartoni animati e dei propri videogiochi preferiti del passato. Per chi era moderatamente piccolo intorno al 2015 di certo vi siete trovati con la TV che trasmetteva a ripetizione gli episodi della serie Yo-Kai Watch.

17 milioni di copie non sono bastate, la storia della serie sfortunata – videogiochi.com

Un anime che serviva come prodotto trainante per una serie di videogiochi sviluppati da Level-5. Un gioco di ruolo con mostri, perché a quell’epoca solo con i mostri si lavorava, ma in cui tutto ruotava non intorno a delle sfere, ma intorno a degli orologi. Da qui il titolo.

La serie di videogiochi uscì per la prima volta per Nintendo 3DS nel 2013, per poi crescere arrivando su Playstation. In totale, Level-5 ha prodotto quattro videogiochi con in più due spin-off chiamati Blasters.

A questi si sono aggiunti anche quasi una decina di app non direttamente prodotte a volte da Level-5 che sono arrivate su iOS e Android tra il 2015 e il 2019. A corollario dei videogiochi ci fu poi il manga, che paradossalmente è sopravvissuto di più dato che la serie si è chiusa nel 2023, e la serie animata abbinata anch’essa conclusasi con gli ultimi episodi nel 2023.

E anche se 17 milioni in totale sono un ottimo numero, in realtà il modo in cui la serie non riuscì a superare Pokemon se non per un breve periodo, ci dicono molto soprattutto su quanto da soli i numeri spesso non dicano nulla e anzi siano solo fuorvianti.

Online c’è qualcuno che ancora domanda che fine abbia fatto Yo-Kai Watch e le risposte ruotano tutte intorno al fatto che non è riuscito a ricavarsi la sua nicchia stretto tra Pokemon e Digimon.

Per esempio sul Reddit c’è chi elabora aggiungendo all’equazione del disastro da 17 milioni di copie il fatto che comunque il prodotto fosse molto più spiccatamente concentrato sulla cultura nipponica rispetto proprio a Pokemon che invece riesce ad astrarsi rispetto al paese di provenienza. Adesso è probabile che un prodotto del genere avrebbe tutt’altro successo, ma ormai è scoccata l’ora X.

Valeria Poropat

Sono Valeria e adoro la tecnologia e la parola scritta. Dopo la maturità classica ho studiato lingue presso La Sapienza di Roma e sono specializzata in traduzione e transcreazione. A un anno e mezzo ho incontrato un Commdore 64 e a otto anni ho deciso che avrei fatto la giornalista. Alla fine, ho trovato il modo di mettere tutto insieme e ho scoperto nel mondo dell'informazione tech il mio ambiente naturale. Mi occupo di tutto ciò che è tecnologia, con una predilezione per i videogiochi e le innovazioni che sono in grado di migliorarci la vita.