Per chi ha iniziato a giocare durante gli Anni ’90 Lara Croft è un personaggio che deve essere capitato sotto gli occhi almeno una volta. Forse anche più di una.
Non si può non pensare a questo personaggio che doveva essere ed è stata la versione femminile di Indiana Jones e ricomporla nella memoria in un attimo. La sua silhouette è quanto mai iconica così come alcune alcune caratteristiche del suo fisico.
Intorno proprio a una delle sue caratteristiche più facili da riconoscere anche da lontano si è creata una sorta di mitologia che vorrebbe tutto frutto solo di un piccolo incidente, un click del mouse andato fuori bersaglio e che poi sarebbe piaciuto al team di sviluppo, Core Design, al punto tale da volerlo tenere.
Questa storia si è innescata a seguito di una intervista che nel lontano 1997 Toby Gard, il concept artist originale della prima Lara Croft, rilasciò al giornale The Face. In quella occasione il giornalista che lo intervistava gli chiese proprio come gli fosse venuto in mente di creare il modello di Lara Croft con “un davanzale” quella portata. Ma la risposta data da Gard era verità o una presa in giro?
Lara Croft, un personaggio che fa ancora storia
Quando Lara Croft uscì con la prima avventura di Tomb Raider ovviamente tanti furono i giocatori di sesso maschile che si gettarono a capofitto nelle sue avventure. Ma Lara Croft, nonostante la presenza abbondante, riuscì a piacere anche alle giocatrici. E del resto forse è quasi più facile spiegare questa seconda realtà che non la prima: in un mondo, quello degli Anni ’90, dominato dal macho tuttofare un personaggio femminile in grado di fare da sola tutto quello che facevano gli eroi della TV è stato un modello di empowerment clamoroso. Eppure proprio il seno abbondante ha poi portato Lara ad essere criticata ingiustamente.
I suoi developer però, nonostante il brutto trattamento riservato al loro personaggio, sono arrivati a creare una icona che è sopravvissuta fino alla contemporaneità. E come si fa a creare una icona con un errore? Perché questa è la storia che circola in rete da quando nel ’97 Gard rispose che si era sbagliato a toccare con il mouse e che il seno aumentato del 150% si dimostrò la scelta preferita dai ragazzi del team di sviluppo.
A distanza di diversi anni, intervistato dai colleghi di The Gamer, Gard ha finalmente detto quello che tutti bene o male sapevamo già: la storia del mouse è una invenzione. Anche perché, e prosegue sempre Gard se si fosse sbagliato c’era sempre CTRL Z. In realtà, la scelta di dover fare di Lara Croft in parte un feticcio per maschi è stata dettata proprio dagli anni in cui il videogioco di Core Eidos uscì.
In quegli anni dominati da protagonisti maschili forti i ragazzi di Core erano nel pieno di una scommessa proprio perché volevano riscrivere il genere action con una ragazza. Ma per farsi notare questa ragazza doveva essere qualcosa di totalmente fuori dagli schemi ed ecco quindi il vitino di vespa, il bacino grande e il seno enorme e quasi fuori dalle regole della fisica. Deformare il corpo di Lara Croft ha contribuito ad attirare un pubblico che altrimenti l’avrebbe snobbata. Questo è il vero segreto dietro il suo aspetto. La sua forza e la sua maledizione.