Si torna a parlare di DLC e di Baldur’s Gate 3 dopo che tutti stanno divertendosi con la Patch 8: le dichiarazioni del CEO di Larian Studios.
Quello che ha fatto Baldur’s Gate 3 per l’industria dei videogiochi è qualcosa di cui inevitabilmente si parlerà e anche a lungo per i prossimi decenni. Il titolo ha alzato l’asticella del genere RPG così in alto che già prima dell’uscita altri sviluppatori misero le mani avanti sostenendo che non potesse essere uno standard che gli altri non potevano rispettare.
Ora come tutti sappiamo il gioco si è aggiornato e anche pesantemente con la famosa Patch 8, un update che ha portato tantissime migliorie al prodotto. Oltre a togliere tantissimi bug, infatti, ha anche aggiunto altre classi, migliorato alcuni rapporti di causa-effetto e reso la vita più facile a chiunque superi dei check percezione mettendo sulla mappa l’oggetto di interesse scoperto.
In tanto però vorrebbero di più. Non che l’RPG isometrico non sia enorme, tutt’altro, si tratta di un prodotto che ha una rigiocabilità semplicemente incredibile e con un mondo di gioco grandissimo in cui è facile e fantastico perdersi. Ma quando una cosa è bella, dirle addio è sempre impossibile.
Il CEO di Larian Studios sui DLC per Baldur’s Gate 3
Sulla questione DLC è tornato a parlare il CEO di Larian Studios, Swen Vincke, che ha messo le cose in chiaro e rivelato la sua visione. “Onestamente abbiamo provato ad entrare nel business dei DLC“, ha rivelato il dirigente, sostenendo che fosse proprio quello che volevano fare.
In particolare una volta compreso il successo enorme e come questo gioco stesse vendo accolto ovunque, l’idea era quella di fare il massimo per aumentare i contenuti. “I soldi si accumuleranno. Abbiamo annuito e detto: ‘Sì, faremo dei DLC'”, ha rivelato ai microfoni di Gamespot.
Tuttavia ha anche rivelato che nel processo qualcosa si è bloccato, sostenendo come poi tutti abbiano cambiato idea. “A volte si imbocca la strada sbagliata e poi si dice ‘Oh, f***o'”.
Il dirigente poi ha spiegato l’equazione vincente per il suo studio: “Giocatore felice, business felice. Ma per avere un giocatore felice è necessario che anche lo sviluppatore sia felice“, ha rivelato sostenendo che lavorare sui DLC non rendesse il team felice. Insomma bisogna godersi Baldur’s Gate 3 per come è oggi: un enorme e incredibile videogioco che non verrà ingrandito artificialmente.
