I lavoratori di Amazon potrebbe finalmente avere un sindacato e dei diritti

Si prospetta una data storica per i lavoratori di Amazon. Gli addetti del magazino americano di Bessemer, in Alabama, hanno votato e ora potrebbero finamente avere un sindacato. Sarebbe la prima volta per il colosso mondiale delle vendite online.

I lavoratori di Amazon potrebbe finalmente avere un sindacato e dei diritti
I lavoratori di Amazon potrebbe finalmente avere un sindacato e dei diritti (foto: youtube)

I lavoratori degli stabilimenti Amazon stanno per fare la storia: dopo sette settimane di voto potrebbero finalmente avere un sindacato. Le condizioni di lavoro nei magazzini Amazon sono notoriamente poco amiche dei lavoratori. E nel nuovo stabilimento fuori Bimingham, Alabama, i lavoratori si sono stufati sufficientemente in fretta tanto da decidere di passare al voto per introdurre un sindacato. E potrebbero avercela fatta.

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Amazon, perchè serve un sindacato

I lavoratori di Amazon potrebbe finalmente avere un sindacato e dei diritti
I lavoratori di Amazon potrebbe finalmente avere un sindacato e dei diritti (foto: youtube)

Vi abbiamo già parlato della storia legata ai corrieri di Amazon che lamentano di non avere neanche il tempo di andare in bagno e sono costretti a farla in una bottiglia. Le condizioni di lavoro degli operai dentro i magazzini non sono migliori. Amazon, infatti, controlla i tempi degli addetti ai magazzini con due semplici parametri: “task time” e “time off task“. Il task time è il tempo di lavoro e il time off task è il tempo in cui l’addetto non sta scansionando o spostando i pacchi. Il time off task è, per esempio, il tempo per andare in bagno. Se un addetto ha troppo time off task rischia il richiamo e anche il licenziamento. E sarebbe pure giusto se non fosse che, e lo hanno dichiarato più volte i lavoratori stessi, la proporzione tra task time e time off task è completamente sbilanciata.

E qui entra in campo l’idea di un sindacato. Perchè, nonostante le dichiarazioni concilianti dei rappresentanti di Amazon che parlano di sostegno ai lavoratori se questi non raggiungono le performance, nessuno ha mai risposto esplicitamente alle lamentele dei lavoratori che dicono di essere penalizzati se vanno a prendersi un po’ d’acqua o vanno in bagno. Il caso ha voluto per i lavoratori Amazon che nelle vicinanze del loro posto di lavoro ci fossero un altro paio di stabilimenti in cui opera il Retail, Wholesale, and Department Store Union. A quel punto Darryl Richardson ha preso la palla al balzo e si è informato con questo sindacato. Da lì è partita la raccolta firme per avere una votazione, votazione che si sta realizzando.

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Ma perchè è così importante che ci sia un sindacato per gli addetti Amazon? E perchè non c’è già? La risposta semplice è che Amazon ha sempre fatto resistenza all’idea di introdurre sindacati e ha sempre adottato tecniche di dissuasione che potremmo definire subdole per combattere questa “minaccia” (questo è il termine usato in diverse comunicazioni interne).
Stavolta però, anche grazie al clamore mediatico della faccenda, le cose potrebbero cambiare per gli operai di Bessemer e di tutti gli altri centri di distribuzione sul suolo americano.

Lo spoglio delle schede comincia domani.

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