Lettera di convocazione della polizia, sta arrivando a tutti: cosa devi fare subito

Essere attenzionati dalle forze dell’ordine non è bello ma nel caso di questa lettera di convocazione della polizia non solo il tuo lato criminale deve stare davvero attento.

È una sensazione che tutti provano almeno una volta nella vita. Semplicemente venire fermati dai Carabinieri per un controllo mentre si è in auto genera sempre un po’ di apprensione anche se non si è fatto nulla e si sa perfettamente di essere in regola con tutto.

mail polizia
Lettera di convocazione della polizia, sta arrivando a tutti: cosa devi fare subito – videogiochi.com

Che cosa proveresti quindi se invece dovessi ricevere una lettera in cui vieni convocato dalla polizia? Non devi farti prendere dal panico e soprattutto devi sapere quello che devi fare in anticipo.

Questa lettera di convocazione della polizia può mandarti nel panico ma non deve

Avere a che fare con le forze dell’ordine non è mai piacevole. Se sei vittima di un crimine devi riuscire a raccontare nel modo migliore possibile quello che ti è successo in modo da poter ricevere aiuto. Se hai fatto qualcosa di male devi provare a giustificare quello che hai fatto.

mail pc
Questa lettera di convocazione della polizia può mandarti nel panico ma non deve – videogiochi.com

Anche una semplice contravvenzione poi genera sempre un po’ di ansia. Motivo per cui le comunicazioni che hanno a che fare con la polizia o i Carabinieri sono quelle più delicate. Ma ce n’è una di cui non devi preoccuparti nel modo in cui credi. Se anche a te, come a tanti altri, sta arrivando una email che sembra provenire dalla Polizia di Stato in cui ti viene allegato un verbale per raccontare le malefatte che hai compiuto devi prestare attenzione semplicemente perché non si tratta di un verbale autentico ma di una truffa. E i segnali per renderti conto che sei a un passo dai cybercriminali ci sono tutti.

Per prima cosa: nessuna delle forze dell’ordine in Italia, ma neanche all’estero, invia convocazioni utilizzando la tua email personale. Semmai manderebbero una PEC. Secondo punto da guardare: l’indirizzo email. Dato che non è possibile per i criminali informatici inviare una email da un account ufficiale, l’indirizzo assomiglia a quelli ufficiali ma ci sono sempre alcune lettere sbagliate o scambiate.

Terzo elemento: puoi prestare attenzione al testo. Perché la Polizia di Stato, i Carabinieri, qualunque altro organo di controllo dovrebbe inviarti una email in cui non c’è scritto neanche come ti chiami e il testo è tutto in maiuscolo come il messaggio impazzito di un adolescente? Se mantieni la calma per almeno un minuto, puoi facilmente renderti conto che sei oggetto di un tentativo di truffa e che quindi non devi fare assolutamente nulla.

Anzi, in realtà una cosa la devi fare subito: cancellare il messaggio che ti è arrivato e dimenticartene totalmente. I finti messaggi della polizia sono infatti una delle novità più recenti per quello che riguarda i criminali informatici e i tentativi per raccogliere dati personali da utenti poco accorti.

Gestione cookie