La situazione dentro diversi giganti del mondo della tecnologia, tra cui Microsoft, sta mettendo a repentaglio il futuro di moltissimi lavoratori e moltissime lavoratrici. La storia di questa software engineer è una di quelle che ci hanno colpito maggiormente. Anche per il particolare risvolto che sembra essere apparso.
Qualche giorno fa, nel mezzo delle discussioni su quanto tempo ci avrebbero messo gli organi di valutazione della concorrenza internazionale, ovvero quello americano e quello europeo, a decidere se l’acquisizione da parte di Microsoft del blocco Activision Blizzard King possa o meno avere ripercussioni negative sul mercato, è arrivata anche la notizia che proprio Microsoft oltre ad altri colossi come Google ha inviato 10 mila lettere di licenziamento.
10 mila lettere a 10 mila impiegati che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza lavoro. E, come succede a volte, anche con il rischio di finire sbattuti fuori dal Paese perché entrati con un visto lavorativo che ovviamente ora non è più valido. Ma nella gara di solidarietà che si è aperta sui social per quanti sono ora senza lavoro ce n’è una che ci sentiamo di raccontare.
Una software engineer lasciata a piedi da Microsoft potrebbe entrare in Sony
La storia è arrivata su Twitter attraverso l’account di @anthonyjdella di Twilio. Il suo messaggio pubblicato qualche giorno fa ha raccolto oltre 8 milioni di visualizzazioni con più di 6 mila rilanci su altri account e quasi 10 mila cuoricini. Sul social dell’uccellino azzurro il programmatore ha pubblicato un messaggio accorato per cercare di evitare che la sua fidanzata, software engineer per Microsoft, venga espulsa dagli Stati Uniti a causa del licenziamento che le hanno tolto il visto per motivi di lavoro.
Anh Chu, questo è il nome della software engineer, ha scritto su LinkedIn un lungo post che è stato fatto rimbalzare su tutti i social. Dato il suo curriculum sembra assurdo che Microsoft abbia deciso di inserire il suo nome in quello dei 10 mila e più che sono stati licenziati ma le strategie interne delle società a volte sembrano non comprensibili dall’esterno. Tra le moltissime risposte al messaggio pubblicato dal suo fidanzato su Twitter con studi e società che sono in cerca di nuovi elementi e che potrebbero accogliere la software engineer ce n’è uno che ci ha particolarmente colpito.
Da Microsoft a Sony o Bungie?
A rispondere al messaggio sul social dell’uccellino azzurro, tra gli altri, c’è anche un membro del team Bungie che ha indicato un paio di posizioni aperte che potrebbero essere ottime. E già questo potrebbe essere sufficiente ma il messaggio che ci ha veramente fatto sorridere, in senso buono, arriva dall’account Twitter di Oliver Collect, principal data engineer di PlayStation, che ha sottolineato come nella società e nelle sedi americane in particolare ci siano posizioni aperte proprio come staff data engineer. Un’altro piccolo ma ben assestato colpo a chi porta ancora vanti la console war.