Markus “Notch” Persson rappresenta senza dubbio un sogno per migliaia di persone che sperano di fare successo con le loro idee: fondare una piccola compagnia, credere in un progetto e nel giro di pochi anni raggiungere il successo e vendere la società per cifre da capogiro.
In effetti però c’è una componente di questo trionfo che difficilmente viene considerata: cosa succede dopo? Nessuno lo racconta mai e spesso una specie di alone di riservatezza nasce intorno al detentore del trono del successo, che si circonda di celebrità, acquista beni costosissimi e in qualche modo regala l’impressione di avere rinunciato a una vita “normale” sotto molti aspetti. L’immaginario comune prevede un necessario distacco dal mondo considerato per molti quello “reale” per l’ingresso in quella specie di Olimpo che è il mondo delle celebrità di Hollywood, dei vip e delle ville a Beverly Hills, che è ovviamente nell’immaginario comune considerato migliore. Un mondo dove non è più un problema pagare le bollette o fare la spesa ma dove il problema è scegliere quando sarà grande la nuova piscina e quando organizzare il prossimo party dove bere casse di costoso champagne.
Markus Persson però sembra svelare una realtà diversa da quella che tutti sognano tramite Twitter, strumento che consente a tutti (anche alle celebrità) di comunicare in modo diretto con la rete senza che sia necessario filtrare le informazioni con interviste o dichiarazioni ufficiali come avveniva in passato. Twitter lascia trasparire un lato della vita di Notch che molti si sentiranno probabilmente in diritto di criticare, considerando che grazie al successo di Minecraft la compagnia è stata venduta a Microsoft per 2,5 miliardi di dollari… ma soldi e successo non fanno la felicità, per quanto possano spesso simularne l’aspetto.
Notch ha comprato una villa enorme per 70 milioni di dollari, ha organizzato moltissimi party esclusivi pieni di gente famosa – che senza dubbio lo tratta in modo diverso da come avrebbe potuto trattarlo quando ancora non era ricco e popolare – eppure rivela di esser molto solo. Nei suoi tweet Notch rivela: “Il problema di avere tutto è che esci di testa continuando a provare, e le interazioni umane diventano impossibile a causa del disequilibrio”.
“Sto uscendo a Ibiza con un gruppo di amici e facendo festa con gente famosa, posso fare tutto ciò che voglio, e non mi sono mai sentito così isolato“.
A questi tweet se ne aggiungono altri. Uno, leggermente più criptico, dice: “In Svezia, mi siederò in giro e aspetterò che i miei amici con lavori e famiglie abbiano tempo per fare cose inutili, guardando il mio riflesso sul monitor”; mentre un altro parla di come probabilmente tutti i soldi del mondo non possano annullare un senso di colpa o il peso del giudizio da parte di persone che hanno avuto un ruolo nella nostra vita: “Quando ho venduto la compagnia, il più grande sforzo è stato assicurarmi che si prendessero cura dei dipendenti, e ora mi odiano tutti“.
La serie di tristi cinguettii non finisce qui, eccone altri: “Ho trovato una ragazza fantastica, ma è spaventata da me e dal mio stile di vita e così si è messa con una persona normale”.
“Farei come Musk e proverei a salvare il mondo, ma questo mi esporrebbe nuovamente allo stesso tipo di str***i che mi hanno fatto vendere Minecraft”.
“La gente che fa successo all’improvviso mi sta dicendo che è tutto normale, che passerà. Buono a sapersi! Vado a farmi una doccia allora!”
Non ci resta che riflettere e ringraziare Markus per aver deciso di condividere la sua situazione con la Rete, forse sperando in qualche modo di sentirsi nuovamente normale. Nonostante l’idea comune essere sopraffatti dal successo e dal denaro non è necessariamente un’esperienza piacevole (e ce lo hanno insegnato i numerosi artisti di grande successo morti prematuramente) quindi non possiamo fare altro che sperare che Notch impari a ritagliarsi un fazzoletto di normalità fra tutti quei milioni.
In ogni caso, nonostante sappia di essere seguito da oltre due milioni di utenti sul popolare social network Notch ha letto gli articoli che sono stati dedicati alla sua situazione e ha risposto con un certo orgoglio, dimostrando di non apprezzare affatto l’esposizione mediatica: “Mentre ci sono articoli sulla mia depressione perché ho avuto un brutto momento e mi sono sfogato su un trend che ho visto, sono seduto qui e mi godo una bella giornata”.
Oltre a “Giornalismo: 1. Guardare twitter, speculare, mettere insieme cavolate. 2. (forma arcaica) descrivere accuratamente la realtà”
Per di seguito rispondere a chi lo ha criticato per il suo modo di fare dicendo “Alle persone con problemi reali là fuori: Mi dispiace che le lamentele di un programmatore ricco attirino più attenzione delle vostre. Tenete duro.”
Magari un’idea potrebbe essere dedicarsi meno ai social e investire nuovamente energie in qualcosa che ama… ad esempio perché non tornare a lavorare nel mondo dei videogiochi?
The problem with getting everything is you run out of reasons to keep trying, and human interaction becomes impossible due to imbalance.
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
Hanging out in ibiza with a bunch of friends and partying with famous people, able to do whatever I want, and I’ve never felt more isolated.
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
In sweden, I will sit around and wait for my friends with jobs and families to have time to do shit, watching my reflection in the monitor.
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
When we sold the company, the biggest effort went into making sure the employees got taken care of, and they all hate me now.
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
Found a great girl, but she’s afraid of me and my life style and went with a normal person instead.
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
I would Musk and try to save the world, but that just exposes me to the same type of assholes that made me sell minecraft again.
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
People who made sudden success are telling me this is normal and will pass. That’s good to know! I guess I’ll take a shower then!
— Markus Persson (@notch) August 29, 2015
Journalism /ˈdʒəːn(ə)lɪz(ə)m/ noun 1. Browsing twitter, speculating, and making up some shit. 2. (archaic) Accurately describing reality.
— Markus Persson (@notch) August 31, 2015
fwiw, while there are articles about my depression because I had a bad day and vented on a trend I saw, I’m sitting here having a nice day.
— Markus Persson (@notch) August 31, 2015
To people out there with real problems: I’m sorry the whining of a newly wealthy programmer gets more attention than yours. Stay strong.
— Markus Persson (@notch) August 31, 2015
Fonte: uk.businessinsider