Un adolescente finlandese, che ha rivendicato l’attacco hacker che mise KO Xbox Live e PlayStation Network lo scorso Natale, è stato condannato per oltre 50.000 reati relativi a casi di criminalità informatica.
La condanna è di due anni di reclusione, sospesi, più l’obbligo di parlare contro la criminalità informatica. Secondo alcuni articoli il diciassettenne Giulio Kivimaki, conosciuto in rete come “zeekill”, ha fatto parte del gruppo Lizard Squad che effettuò l’attacco DDoS (se non sapete di cosa si tratta leggete QUI) durante il giorno di Natale.
Il gruppo si giustificò dicendo che “scatenare il caos è intrattenimento”, secondo quanto riferito da Polygon.
Le autorità finlandesi e del Regno Unito hanno arrestato alcuni membri subito dopo gli attacchi, mentre il PlayStation Network offriva giorni extra di abbonamento per scusarsi dell’impossibilità di accedere al servizio. Al momento dell’arresto nel mese di gennaio, alcune fonti suggerivano che Kivimaki avrebbe dovuto scontare da quattro mesi a quattro anni di carcere.
Una vittima delle molestie online di Kivimaki ha dichiarato di essere “assolutamente disgustato dalla sentenza”.
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