Lorde è una giovanissima cantante neozelandese che ha recentemente prestato una delle sue canzoni per la colonna sonora del nuovo Assassin’s Creed Unity. Dopo quell’esperienza l’artista ha incominciato a interessarsi del mondo dei videogiochi provando il dispositivo di realtà virtuale Oculus Rift.
Durante una sua recentente intervista per “The Guardian” ha infatti rilasciato alcune particolari commenti: “La demo che ho provato mi permetteva di essere in una stanza e osservare un musicista seduto in uno studio. È come essere nello sporco di qualcun altro, ma l’idea di base è carina. Un po’ come il comunismo”.
Precedentemente aveva rilasciato altre dichiarazioni su Twitter:
“Oggi ho provato Oculus Rift per la prima volta ed è stato meraviglioso, finché ho cominciato a ragionare su tutti i modi in cui potrà rovinarci”.
Sembra quindi che la cantante non abbia avuto un’esperienza positiva con Oculus Rift, magari avrà modo di riprovarlo successivamente quando sarà resa disponibile la versione finale.
Fonte: Kotaku