Se n’è andato a 64 anni dopo aver realizzato la prima vera rivoluzione nel mondo dei videogiochi. E non sarà dimenticato.
Mister DotMan, all’anagrafe Hiroshi Ono se n’è andato. Con lui si chiude decisamente un’era. Ono è stato infatti il graphic designer che ha dato forma all’universo dei primi videogiochi. Sono suoi Galaga e Pac-man insieme a tantissimi altri. All’inizio della sua carriera il suo lavoro, come quello di tanti altri creativi, non veniva riconosciuto ma ad un certo punto il suo nome ha iniziato a circolare e dentro Namco, dove è entrato nel 1979, gli fu affidato il compito di disegnare gli sprite di moltissimi giochi. La sua capacità di utilizzare i pixel gli valse il soprannome proprio di Mister DotMan.
Mister DotMan, una vita con i videogiochi
Il mondo dei videogiochi sembra essere qui da sempre ma in realtà a conti fatti parliamo di una forma di intrattenimento che non ha neanche 50 anni ma in questi anni ha portato più e più volte rivoluzioni anche tecnologiche.
Guardando i giochi di adesso non ci si riesce, forse, a rendere conto di come all’inizio la grafica fosse estremamente meno complessa ma di quanto i videogiochi fossero belli e divertenti. Chi ha giocato in una sala giochi ha sicuramente visto almeno una volta Pac-man o Galaga. Questi due videogiochi devono il loro aspetto estetico proprio a Hiroshi Ono. Ono ha iniziato a lavorare dentro Namco nel 1979 proprio nel momento in cui la società era in rampa di lancio per diventare un colosso mondiale dei giochi Arcade.
Il talento del graphic designer venne sfruttato su moltissimi giochi: Dig Dug, Pac-man, Pole Position e tantissimi altri. A quell’epoca non c’era la tradizione di mettere nei titoli di coda dei giochi i nomi di tutti quelli che vi avevano lavorato e soltanto dopo è venuto fuori il nome di Hiroshi Ono. A farlo Shigeru Yokoyama proprio il creatore di Galaga che raccontava “in realtà è stato tutto disegnato da Hiroshi Ono, un designer che, da Galaga in poi, è diventato famoso per disegnare questo tipo di sprite ma questi personaggi sono stati i suoi primi”.
Ono ha continuato a lavorare dentro Namco anche dopo che la società si è fusa con Bandai ed ha abbandonato soltanto nel 2013 diventando un freelance. L’anno scorso tra l’altro buona parte del materiale originale relativo proprio al suo periodo d’oro dentro Namco è stato rubato e potrebbe essere in vendita da qualche parte sul web.
Leggi anche -> Esclusive Xbox, Microsoft ha annunciato solo il 30% dei titoli in arrivo
Leggi anche -> Studio dietro esclusiva Xbox acquistato, ma non da Microsoft: l’annuncio
Sia che abbiate giocato con Pac-man sia che abbiate soltanto visto un vecchio cabinato impolverato o magari siete tra quelli che apprezzano adesso la pixelart sappiate che probabilmente, anzi no, sicuramente dovete ringraziare proprio Hiroshi Ono Mister DotMan. さよなら, 先生.