La popolarità del genere point&click è sicuramente diminuita nel corso degli anni, densi di videogiochi sempre più adrenalinici e con grafiche mozzafiato ma, nonostante tutti i cambiamenti del mondo videoludico, le avventure punta e clicca non sono mai del tutto scomparse. MADievals, con coraggio, si butta -quasi- sul mercato con una cornice di sacrosanto orgoglio da parte dell’unico sviluppatore del progetto, Raffaele Bonfanti aka 2finger.
Il gioco si ispira dichiaratamente a una delle saghe più amate di sempre, rappresentante del genere: Monkey Island, serie firmata LucasArts che, in particolare con i primi due capitoli, ha portato alla creazione di un’intera generazione di ricordi. Chiunque abbia giocato a The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: Le Chuck’s Revenge sa di cosa stiamo parlando e, nonostante siano passati molti anni, gli appassionati portano nel cuore il ricordo ancora vivido delle ore passate in compagnia del simpatico aspirante pirata Guybrush Threepwood.
La demo, una volta che si iniziano a risolvere gli enigmi, diventa così coinvolgente da causare un pizzico di fastidio al momento della conclusione.
Se nella vostra testa sono comparse immagini dell’isola di Booty o la guizzante barba di LeChuck, allora siete i candidati perfetti per apprezzare MADievals che, pur ispirandosi molto all’umorismo tipico della saga LucasArts, non ne scimmiotta fastidiosamente lo stile. I riferimenti sono diretti, segno chiaro che il gioco è frutto del lavoro di un appassionato e non una semplice imitazione.
MADievals è interamente ambientato nel fittizio Regno di Manzasun in un non specificato periodo del medioevo e il protagonista, chiamato Rusty Steelknee, è un temibile cavaliere cacciatore di antiche reliquie.
La demo si svolge tutta in un cimitero chiamato Ye Ole Cemetery, scelta indubbiamente significativa poiché ripropone un aspetto delle avventure grafiche LucasArts sicuramente amato da molti, ovvero la capacità di fare ironia su temi potenzialmente delicati o paurosi, come la morte, sfruttando un umorismo un po’ grottesco e demenziale. Un po’ come quando Guybrush si ritrova a scavare al cimitero per recuperare “l’osso di un morto”, infatti, anche Rusty si trova a curiosare fra le tombe di morti più o meno recenti allo Ye Ole Cemetery, senza che questo risulti fastidioso o inquietante in alcun modo.
La prima parte della demo è caratterizzata da un po’ troppe spiegazioni e da quelli che si potrebbero chiamare “i monologhi di Rusty”.
Gli enigmi di MADievals non sono tanto facili da risultare noiosi, ma nemmeno tanto difficili da far bloccare il giocatore facendogli perdere interesse. I dialoghi fra personaggi potrebbero essere più curati, ma senza dubbio questo è un aspetto che si ricollega alla precarietà della demo, che non è altro che un piccolo assaggio di un gioco non ancora completato. Ricordiamo che e lo sviluppo di MADievals è stato interamente seguito da un singolo appassionato, non professionista del settore, che per arrivare al risultato odierno ha dedicato tanto tempo libero al progetto; Raffaele Bonfanti si è avvalso di Unity 3D per la realizzazione del gioco, e il budget è stato di soli 300 Euro!
Il protagonista, chiamato Rusty Steelknee, è un temibile cavaliere cacciatore di antiche reliquie.
La demo, una volta che si iniziano a risolvere gli enigmi, diventa così coinvolgente da causare un pizzico di fastidio al momento della conclusione. Il gioco è leggero, imperfetto in modo non spiacevole e, grazie alla sua personalità, difficile da criticare. MADievals è carente sotto diversi punti di vista e non certo privo di difetti, ma sicuramente 2Finger è riuscito a ottenere il risultato sperato e ha creato un titolo con una personalità originale, in un contesto di enigmi coinvolgenti e ambientazioni cupe, ma ben sdrammatizzate.
Il tutorial iniziale risulta sicuramente un po’ troppo lungo e, considerando la facilità dei controlli, non è davvero necessario. La prima parte della demo è caratterizzata da un po’ troppe spiegazioni e da quelli che si potrebbero chiamare “i monologhi di Rusty”, ma l’approccio non è compromesso e durante il gioco l’utente ha modo di familiarizzare in breve tempo con i personaggi, i movimenti e le modalità di interazione, arrivando al punto di potersi concentrare sulla storia senza risentire dei piccoli difetti grafici o dei dialoghi incompleti.
Raffaele Bonfanti si è avvalso di Unity 3D per la realizzazione del gioco, e il budget è stato di soli 300 Euro!
Lo sviluppatore di MADievals ha previsto una divisione del gioco in tre parti. La prima parte è già pre-ordinabile al prezzo quasi simbolico di 1,99 Euro, mentre la demo è disponibile per tutti; inoltre 2Finger ha creato un piccolo prequel spin-off di MADievals, giocabile tramite browser, che si chiama “Rusty Steelknee e il Sacro Mantra del Sommo Porro” e svela alcuni retroscena che hanno portato il protagonista nel Regno di Manzasun. Il gioco finito verrà interamente adattato in lingua inglese, caratteristica che potrebbe risultare molto utile per una distribuzione non limitata al solo territorio italiano.
In conclusione possiamo affermare che MADievals si è rivelato una creatura promettente e, se volete sostenere il progetto, non vi resta che provare la demo e poi pre-ordinare la prima parte del gioco.
Le mosse acrobatiche di SIFU ma in un mondo acceso dai neon come Cyberpunk 2077:…
Continua a macinare risultati positivi Baldur's Gate 3 che sta riscontrando dei risultati estremamente positivi…
Se vuoi giocare e non sai bene a cosa adesso abbiamo la risposta che fa…
Se stai per giocare STALKER 2 allora fai attenzione a questi consigli che potranno letteralmente…
Call of Duty Black Ops 6 si sta rivelando un gioco molto più complicato del…
Nintendo punta moltissimo sulla nuova console Switch 2. Lo si capisce da una informazione che…