In America c’è poco da stupirsi se un gioco di recente uscita sia censurato, ma è pittosto strano che un titolo come Pac-Man, risalente a più di 30 anni fa, sia stato bandito in un paesino del Massachusetts.
Fu il consiglio comunale della cittadina costiera Marshfield, nel 1982, a staccare la spina di tutti i cabinati dai locali pubblici. Finalmente, il mese scorso e dopo quasi trent’anni, i cittadini hanno votato perché fossero riammessi i vecchi mobili arcade nei locali pubblici.
Il divieto fu imposto per due diversi motivi: il primo riguardava una forte preoccupazione da parte di genitori spaventati dalla dipendenza dei giochi a gettone. Era l’inizio degli anni Ottanta e la moda degli arcade entusiasmava i giovani ma impensieriva le loro famiglie .
Il secondo motivo era invece di tipo economico: i residenti e le autorità di Marshfield erano preoccupati che la loro tranquilla località balneare si potesse trasformare in un luogo eccessivamente affollato proprio per via dei cabinati arcade, dei flipper e persino dei calciobalilla!
Una dura lotta per il povero Pac-Man e per i videogiochi!
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