Mass Effect, una nuova Missione Suicida che potete vivere da oggi renderà l’intera esperienza maledettamente più difficile.
Mass Effect è uno dei videogiochi più famosi e amati della storia videoludica, con milioni e milioni di appassionati in tutto il mondo che hanno l’avventura del Comandante Shepard incisa nella mente e nel cuore. La trilogia che BioWare ha regalato al mondo è un qualcosa di preziosissimo, che mai sarà dimenticato. Personaggi credibili e sfaccettati, dialoghi interessanti e complessi, scelte pesanti e toccanti, mondo di gioco ampio e ben curato, ambientazioni incredibili e tutto quello che un amante della fantascienza può chiedere da un videogioco. Il tutto concentrato in una trilogia che è tra i vessilli dell’era d’oro del gaming, a cui non si può che guardare con nostalgia e rispetto.
E che risalta ancora di più ora che Mass Effect Andromeda è stato del tutto dimenticato, troppo inferiore anche soltanto per poter portare il nome di una delle saghe più incredibili di sempre. Il titolo è stato immediatamente criticato dal grande pubblico, che non ha apprezzato affatto la direzione intrapresa in seguito all’acquisto di BioWare da parte di EA, avvenuto durante lo sviluppo di ME3. A tal proposito, un ex sviluppatore di EA ha lanciato delle accuse davvero molto pesanti.
Ora tutti siamo in attesa del prossimo gioco di Mass Effect, del nuovo capitolo della saga, o dell’inizio di una nuova storia. Di certo sappiamo che Andromeda è stata abbandonata. E possiamo dare per certo che l’avventura di cui si parlerà non sarà molto lontana dai fatti accaduti in ME3, dato che nel trailer ufficiale si vede Liara T’Soni. In attesa di aggiornamenti in tal senso, in tanti stanno rigiocando la trilogia originale e oggi è possibile rendere la Missione Suicida di Mass Effect 2 maledettamente più difficile.
Mentre tutti ormai sappiamo chi mandare in quale occasione, ad esempio Mortin indietro con i feriti, Legion/Tali come esperto di hacking ecc, una mod permette di cambiare tutto. Con la mod Risky Suicide Mission, infatti, non esiste una condizione assoluta di vittoria/sconfitta. Ogni compagno di squadra selezionato ha la possibilità di riuscire in qualsiasi compito o di fallire. Ma le probabilità dipendono fortemente da alcune scelte fatte durante la partita. Sarà fondamentale un nuovo indicatore, chiamato “prontezza“. Se non avete fatto la missone fedeltà, non avete mai usato e non avete parlato o difeso un compagno di squadra, la sua prontezza sarà molto bassa. E anche se sulla carta dovrebbe riuscire perfettamente nel compito che gli assegniamo, fallirà. Ma anche in caso di alta prontezza, preparatevi a perdere i vostri compagni di squadra preferiti.
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