Andando a guardare quello che sta succedendo con la discussione della legge di bilancio 2025 emergono alcune ottime notizie per almeno una fetta di famiglie e contribuenti.
Occorre andare a guardare nel dettaglio e, per essere sicuri di quello che poi succederà, aspettare che il testo si trasformi poi nella sua forma definitiva. Ma le premesse sono positive per quelli che appartengono a questo gruppo di cittadini o che rientrano in questa tipologia di famiglia: potrebbero arrivare tagli importanti e quindi molte meno tasse da pagare ogni anno.
Per essere preparato al meglio però è chiaro che conoscere da subito le intenzioni del Governo è un passo nella giusta direzione. E se rientri nelle categorie beneficiarie delle tasse ridotte puoi già cominciare a festeggiare da adesso.
Un modo con cui i governi cercano di trovare fondi per le operazioni di sostegno alle classi meno abbienti è lavorare con la tassazione. Le tasse sono quindi comunque necessarie e l’idea che si possa avere una tassazione pari a zero ovviamente è un sogno irrealizzabile. Quello che però si può avere è una distribuzione più equa del peso fiscale.
Una distribuzione che per esempio tenga effettivamente conto non solo di quanto si guadagna ma anche di quanto si spende ogni anno solo per mantenere la propria famiglia. E questo è, o così sembra, il criterio con cui tante norme sono state inserite e modificate nell’attuale Legge di bilancio. È stato inserito quello che molti esperti chiamano quoziente familiare per il calcolo delle detrazioni. Questo significa che in presenza di alcune condizioni le tasse vengono tagliate.
Il quoziente familiare tiene conto sia di quanti compongono il nucleo familiare sia di quanto guadagna ciascun componente del nucleo familiare. La novità è che il sistema tiene conto esattamente di quante persone ci sono all’interno dello stesso nucleo e fa in modo che il reddito venga calcolato con una media che coinvolge tutti. In questo modo le famiglie in cui ci sono più componenti a carico di chi lavora ovviamente producono un reddito medio per singolo che è inferiore.
Diventando inferiore il reddito, diventano minori anche le tasse. Di contro, e anche questa è una cosa che va evidenziata, cambierebbe, se tutto dovesse rimanere come è stato finora descritto dalle fonti ufficiali, una tassazione diversa per i single. In particolare per quello che riguarda le possibili detrazioni sul reddito.
In caso di contribuenti single nel corso del 2025 verranno infatti applicate tre fasce di spesa per le quali quello che può essere detratto passa per esempio da 8.000 euro per chi dichiara fino a 50.000 euro e scende fino a 4.000 euro per chi dichiara oltre 100.000 euro l’anno. Di nuovo, occorre aspettare che tutti i testi che compongono la manovra vengano licenziati nella loro forma definitiva ma questa sembra l’impalcatura che verrà mantenuta.
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