Muore Michael Collins, facente parte dell’equipaggio dell’Apollo 11, uno dei 3 storici astronauti. L’uomo saluta il mondo a 90 anni
Michael Collins è uno degli astronauti dell’Apollo 11, insieme a Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Tuttavia non ha mai messo piede sulla Luna. Egli è rimasto in orbita intorno al satellite attendendo che i compagni toccassero il suolo lunare e ritornassero indietro, per poi affrontare il viaggio di ritorno. Collins è rimasto da solo in orbita per 24 ore, praticamente l’essere umano più solo nell’universo. Ha poi affermato di non aver accusato la solitudine neanche nel momento in cui la sua capsula spaziale è passata nella parte nascosta della Luna perdendo il segnale radio con la Terra.
Collins astronauta statunitense dell’Apollo 11, ovvero la missione spaziale attraverso cui l’uomo è arrivato sulla Luna il 20 luglio 1969, è morto all’età di 90 anni. Affetto da cancro, si apprende della notizia della sua morte dalla famiglia. Le parole del cordoglio riportano: “Il nostro amato padre e nonno è morto oggi, dopo una coraggiosa battaglia contro il cancro. Ha trascorso i suoi ultimi giorni con la famiglia al suo fianco. (…) Mike ha sempre affrontato le sfide della vita con grazia e umiltà e ha affrontato la sua ultima sfida allo stesso modo”.
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Collins, scelto nel 1968 per la missione Apollo 8, tuttavia non ha potuto prendere parte a causa di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale subito nel mese di luglio. Collins è stato poi inserito nella missione dell’Apollo 11 all’età di 39 anni. Dopo pochi mesi dalla missione, Collins è uscito dalla NASA per accettare un importante incarico nella comunicazione pubblica dell’amministrazione Nixon. Ha ricoperto diversi incarichi, diventando anche direttore del National Air and Space Museum. Nel 1985 ha fondato una società di consulenza, poi anche autore di diversi libri.
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Collins è nato a Roma nel 1930. Qui il padre, generale maggiore dell’esercito, si è trovato come impiegato all’ambasciata statunitense in Italia. Collins entra a far parte della NASA nel 1963 dopo aver conseguito la laurea presso l’Accademia Militare degli Stati Uniti di West Point, New York ed essersi arruolato nell’Aeronautica. Nella sua autobiografia racconta che ha scelto di entrare nel copro per diversi motivi, ovvero per le prospettive di sviluppo che il settore ha presentato all’epoca e per evitare accuse di favoritismi nell’esercito. Un grande uomo senza ombra di dubbio. In calce all’articolo il post Twitter della notizia della sua morte.
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