Microsoft ha in programma una conferenza per il gaming e l’IA

Microsoft ha annunciato che ha in programma la prima conferenza dell’anno e che sarà a tema gaming. Il 2021 sembra essere leggermente più clemente rispetto al 2020 ma la situazione non accenna a migliorare e per questo l’evento annunciato da Microsoft sarà completamente virtuale.

La conferenza verterà certamente sul gaming ma con accezioni diverse rispetto ai classici canoni con cui ora si usa parlare di videogiochi. Non sarà tanto un’occasione per mostrare release o assecondare la cultura dell’hype, perché il nucleo della conferenza sarà il futuro del videogioco e, quindi, si parlerà di tecnologie applicate all’attività del gaming. Più nello specifico l’argomento-madre sarà l’IA, argomento affascinante che fa galoppare la nostra fantasia e ci trasporta in un domani futuristico come proprio i videogiochi ci fanno spesso sognare.

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Le nuove frontiere

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Fonte: “microsoft.com/en-EN/researc/event”

Non si parla solo dell’intelligenza artificiale all’interno dei videogiochi, ovvero l’avversario virtuale del cosiddetto engine, quello che muove i nemici durante le solite partite. Microsoft ha in serbo ben altro per lo sviluppo di intelligenze artificiali: trattandosi, in prima istanza, di una compagnia tech, sarà sicuramente interessata a sviluppare e integrare una tecnologia con l’ambito dell’intrattenimento digitale. L’esperienza risultante, almeno sulla carte, sarebbe completamente nuova e aprirebbe ulteriori frontiere che prima non potevamo immaginare.

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Il nome della conferenza in questione sarà “AI and Gaming Research Summit” e si terrà il 23 e il 24 febbraio 2021. A presenziare all’evento vi saranno Phil Spencer, il “frontman” storico della divisione Xbox di Microsoft, e Kareem Choudhry, Corporate Vice President della divisione Cloud Gaming. Vi saranno, inoltre, interventi da parte di importanti studios come Blizzard e Mojang. Il taglio dell’evento è a carattere critico-accademico, visto che i temi trattati non sono, come anticipato, unicamente legati a in che modo si può utilizzare “più IA nei videogiochi” e coinvolgimento del videogiocatore ma presenterà una conversazione che comprende diversi punti di vista su altri temi che toccano l’argomento, come ad esempio tutti i discorsi sull’effettiva inclusività del videogioco e il consumo etico (ambito tanto caro a Microsoft, che ha già dimostrato sensibilità a riguardo grazie a periferiche come l’Adaptive Controller) e argomenti più tecnico-scientifici come ad esempio il legame tra intelligenza artificiale, videogiochi e la creatività computazionale.

Ci si può registrare per presenziare all’evento a questo indirizzo e ci si dovrà iscrivere entro e non oltre il 19 febbraio.

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