Dopo la presentazione di PS4 Pro, è sorto il dubbio che anche Project Scorpio potesse ricorrere ad avanzate tecniche di upscaling per raggiungere una risoluzione nativa di 4K che, dunque, non sarebbe stata nativa.
Microsoft si è affrettata a precisare che, grazie alla maggiore potenza di calcolo (circa 6 teraflops contro i 4.19 di PS4 Pro), i giochi per Project Scorpio saranno offerti alla risoluzione nativa di 4K.
“Qualunque gioco faremo che lanceremo nella finestra temporale di Scorpio, ci assicureremo che possa essere renderizzato nativamente a 4K”, ha infatti commentato in un’intervista concessa a USA Today il publishing general manager di Microsoft Studios, Shannon Loftis. (via)
In una precedente dichiarazione, Phil Spencer, responsabile della divisione Xbox di Microsoft, aveva fatto notare che gli sviluppatori non saranno comunque costretti a portare i propri giochi a 4K e che, in alternativa, potranno optare per un maggiore dettaglio grafico e una risoluzione inferiore. Esattamente come accade su Xbox One e PS4, e come accadrà su PS4 Pro.
L’analista Michael Pachter ha recentemente fornito il proprio commento al riguardo, spiegando che la mossa di Sony, con un lancio così rapido e un prezzo tanto aggressivo, potrebbe aver messo nei guai Microsoft con Project Scorpio.
“Penso che il prezzo di $399 è una mossa piuttosto grandiosa di Sony, in particolare con un lancio in autunno”, ha spiegato Pachter a GamingBolt.
“È difficile giustificare l’acquisto di una Xbox One S a $299 quando hai il doppio dello spazio sull’HDD e sei a prova di futuro con il 4K comprando una PS4 Pro”.
Una mossa che “penso metta davvero Microsoft nei guai con Scorpio, dal momento che loro arriveranno un anno dopo, e dovranno fare un prezzo competitivo per restare in partita. Idealmente, Microsoft può lanciare Scorpio a $299, ma non mi aspetto che succeda. Se PS4 Pro arriverà a $349 il prossimo anno, Microsoft sarà davvero in una posizione difficile”.