Si chiude un’era per il mondo dell’informatica, si chiude la lunghissima e splendida carriera di Microsoft Office. Nella giornata di ieri la multinazionale che fu fondata da Bill Gates ha deciso di mandare definitivamente in pensione il famoso simbolo verde associato ai programmi come Word, Excel e Powerpoint (giusto per citare i tre software più famosi), che da sempre lo hanno accompagnato.
Microsoft ha infatti ufficialmente modificato il nome di Office in 365, nomenclatura che circola già da due anni a questa parte, da quando era stato lanciato Office 365. Da ieri è sparito anche il nome “Office” lasciando solo 365, di conseguenza per Microsoft si chiude un’epoca storica ma si apre nel contempo una nuova era. Attraverso le FAQ ufficiali si è scoperto che a breve cambieranno anche le varie applicazioni dedicate: “Nei prossimi mesi, Office.com, l’applicazione mobile Office e l’applicazione Office per Windows diventeranno Microsoft 365, con una nuova icona, un nuovo look e nuove funzioni”, si legge nella sezione delle frequently asked questions dedicate. Il primo aggiornamento riguarderà Office.com che già nel giro di pochi giorni, dal prossimo novembre, verrà cambiato. Per le applicazioni di Office per Windows, invece, l’aggiornamento avverrà un po’ più in là, all’inizio dell’anno che verrà, il 2023. In ogni caso il nome Office non verrà eliminato del tutto, visto che resterà ancora parzialmente, come sottolinea Dday.it, in quanto vi sarà ancora la possibilità di acquistare Office 2021, così come l’edizione Office LTSC (Long Term Servicing Channel).
A riguardo l’azienda fa sapere che: “Come parte di Microsoft 365 continuerai ad avere accesso alle applicazioni come Word, Excel, PowerPoint e Outlook.Inoltre, continueremo a offrire l’acquisto una tantum di tali applicazioni ai privati e alle aziende via Office 2021 e i piani di Office LTSC. In più non ci saranno cambiamenti ai piani di sottoscrizione di Office 365″. La cosa certa è che da ora in avanti non vedremo più la mitica scritta Office a fianco di Word, Excel e via dicendo, un fatto decisamente storico soprattutto per la generazione di 30/40enni, quelli che per primi si sono affacciati seriamente al mondo dell’home computer nel nostro Paese, e che si sono approcciati per la prima volta ai pc proprio partendo dai programmi per scrivere e per fare calcoli. Office ha decisamente cambiato la modalità di lavoro “a macchina”, permettendo di poter scrivere in maniera ben più agevole rispetto ai vari software introdotti in precedenza (o ad esempio rispetto alla macchina da scrivere), così come di fare calcoli complessi in pochi passaggi, ma anche di effettuare delle presentazioni di qualità attraverso PowerPoint.
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