Tra tutti i tipi di videogiochi disponibili negli store online ne esiste una tipologia che sembra rompere qualunque schema e logica regalando a chi produce titoli che rientrano in questa specifica categoria migliaia di Euro, o dollari a seconda del punto di vista economico che prendiamo in considerazione.
Si tratta di un fenomeno che è tornato alla ribalta dopo che uno degli sviluppatori che rientrano proprio in questa strana nicchia si è pubblicamente vantato su Twitter, e non possiamo dire che non abbia ragione, di aver raggiunto i 100 mila download tra vendite per Playstation 4 e per Playstation 5. E questo genere di risultati è in realtà piuttosto diffuso. Andando a guardare le reazioni sui social la discussione su quale possa essere il valore di questi giochi e sul motivo per cui i loro sviluppatori guadagnano miliardi è molto accesa.
Per dovere di completezza abbiamo quindi deciso di non prendere una posizione ma di raccontarvi semplicemente di che cosa potreste trovarvi scorrendo lo store online PlayStation, come pure quello di Xbox e, in una parte più ridotta, quello di Steam per i prodotti su PC: se non sapete che cos’è uno shovelware ecco svelato il mistero.
Giochi da 5 minuti che vendono come il pane, come funziona uno shovelware
Il principio di quelli che vengono in gergo definiti showelware è quello di produrre una esperienza di gioco ridotta ai minimi termini per qualità e durata e piazzarla sugli store online a pochi centesimi. Non si tratta di software che nasconde virus. E non è questo che ha acceso il dibattito. Si tratta di giochi che, tornando all’esempio del developer su Twitter, raggiungono le centinaia di migliaia di copie rapidamente nonostante siano proprio giochi che si possono completare e soprattutto platinare nel giro di 5 minuti o anche meno.
Da una parte ci sono quindi il giocatore e le giocatrici che si lamentano del fatto che, in particolare adesso, lo store Playstation si sia letteralmente riempito di questi giochi considerati veri e propri spazzatura. Dall’altra parte ci sono i developer che invece hanno trovato una nicchia e la sfruttano come neanche Fortnite riesci a fare: andare a toccare i giocatori là dove si sentono più solleticabili. La raccolta di trofei platino. O di trofei in generale. Perché esattamente come un gioco da 40 ore, anche in questi giochi da 5 minuti sono stati inseriti trofei e obiettivi che si trasformano in coppe platino.
Avvelenamento da platino
Forse più che lamentarsi del fatto che Playstation o Xbox o Valve non controllino la qualità effettiva dei giochi che vengono accolti sui loro store online, sarebbe da fare una riflessione sul perché ci sia tanta smania di raccogliere e mostrare trofei con qualunque mezzo possibile. Di certo, se si alzasse un po’ l’asticella della quantità, ma anche semplicemente della durata, molti shovelware non riuscirebbero ad essere pubblicati ma non si può allo stesso tempo prendersela solo con questi developer se hanno trovato un bisogno e lo stanno sfruttando. Sta ai giocatori rendersi conto se si soffre eventualmente di una qualche forma di malata dipendenza da social.