Un mix stranissimo tra Monster Hunter e il sinistro The Forest. Un gioco che ha tra l’altro un papà molto famoso.
Nel mese di ottobre è sempre interessante andare a guardare a quelli che sono i videogiochi horror o che possono aiutarci a sentire meglio il clima che cambia, le giornate che si accorciano, i fantasmi e i mostri assortiti che nella tradizione attraversano il nostro piano di esistenza.
È per questo che continuiamo a dare la caccia ai titoli horror migliori in circolazione. Questo è a metà strada tra Monster Hunter e The Forest. E se questo miscuglio non vi sembra abbastanza interessante, aggiungiamo anche che dietro il titolo c’è qualcuno che ha lavorato ad alcuni dei giochi migliori che siano mai usciti a prescindere dalla vostra console o dal vostro sistema di gioco preferito.
La dinamica principale di Monster Hunter è quella di dare la caccia a delle creature sempre più grandi, sempre più agguerrite e sempre più difficili da comprendere nel loro comportamento. Dall’altra parte The Forest è qualcosa che assomiglia alla versione interattiva di tanti di quei film dell’orrore in cui persone normali partono per una vacanza rilassante in montagna e si trovano poi a dover scappare da nemici umani impazziti o sovrannaturali.
Mettete insieme la fascinazione per la caccia grossa e per gli ambienti sinistri, spolverate una generosa dose di musica heavy metal e vi troverete immersi nella nuova esperienza immaginata da Nate Purkeypile, ex lead artist di Bethesda che è responsabile di alcuni dei design visti per esempio in Skyrim, in tre capitoli di Fallout, in Starfield e in Metroid Prime 3. Un curriculum di tutto rispetto per un developer che è pronto a sorprendere tutti con il suo Axis Unseen.
Il primo trailer del gioco open world, in cui cacciatore e preda diventano tutt’uno e in cui anche l’interfaccia utente ha del geniale (come in Metaphor ReFantazio), è arrivato a giugno scorso dopo un primo annuncio nel 2021. Adesso però si possono mettere le mani su una demo.
Il gioco uscirà poi alla fine del mese di ottobre. Ma come è nata l’idea? Il developer, intervistato dai colleghi di 80LV, ha parlato in lungo e largo di come si è trovato con diversi prototype e di come poi uno di questi abbia attirato la sua attenzione. E non ha rinnegato neanche il suo passato dentro Bethesda, ammettendo che il suo è enorme Open world sarebbe stato un incubo da costruire se non avesse avuto proprio quel passato alle spalle.
E la colonna sonora? La musica è firmata da Clifford Meyer semplicemente perché Purkeypile è grande fan della band ISIS e ha provato, esattamente come fanno gli indie, a contattarli per sapere se erano interessati a dare in licenza qualche brano. Meyer è andato però un passo oltre dichiarando di essere fan di Skyrim e di voler per questo collaborare. Se volete scoprire com’è questo mix di heavy metal, horror, avventura e paranormale potete scaricare e giocare la demo presente su Steam.
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