PC Gamer ha intervistato François Morier e Chris Pate, ingegneri di Logitech, per verificare alcuni dei miti più diffusi fra i giocatori riguardo ai mouse.
Sintetizzando il lungo articolo, emerge che i mouse ottici sono tendenzialmente migliori di quelli laser. Il motivo è da ricercare nella differente lunghezza d’onda del laser, che è molto più sensibile alle piccola asperità della superficie su cui scorre il dispositivo e, di conseguenza, non offre risultati ottimali, in particolare sui tappetini ruvidi.
Viene sfatato il mito per cui un maggior numero di DPI è sempre meglio, sia perché andando oltre un certo valore (tipo 6000 DPI) non si ottiene alcun vantaggio tangibile, non con le attuali risoluzioni dei monitor quantomeno, sia perché i sensori utilizzati non sono studiati per tracciare un numero tanto elevato di DPI.
Proseguendo nell’articolo, i due ingegneri sottolineano anche come gli attuali mouse wireless non abbiano nulla da invidiare in termini di velocità e precisione ai modelli dotati di filo, almeno se teniamo conto dei modelli recenti e non di qualche anno fa. Se siete fra quelli che piazzano un pezzetto di scotch su metà sensore per migliorare la lift-off distance, sappiate che state limitando la velocità massima a cui potete muovere la periferica e, infine, se siete convinti che il buon vecchio MX 518 di Logitech sia il miglior mouse di sempre vi sbagliate.
Per un approfondimento, vi rimandiamo all’interessante articolo.