In molti sicuramente conoscono la serie Mythbusters, programma televisivo di divulgazione scientifica creato appositamente per confrontare alcune leggende urbane e miti con la vita reale, cercando di definirne la veridicità. Da poche poche ore è stata presentata una serie speciale del programma, dedicata ai nostri amati videogiochi, che promette tanti momenti esilaranti!
I due videogame trattati durante il primo episodio della nuova serie sono entrambi molto popolari, anche se incredibilmente diversi fra loro: Fruit Ninja e DOOM.
Jamie, uno dei conduttori, si è cimentato in una sessione di taglio al volo con una spada da samurai, mentre dal basso gli veniva lanciata frutta di diverso tipo. Sicuramente si è divertito molto, ma il punteggio che ha raggiunto è paragonabile a un misero 99 del gioco.
Passiamo al secondo gioco, vero protagonista della puntata: DooM! Gli space marine della popolare saga sono dei ragazzotti piuttosto prestanti e, secondo i calcoli, durante il gameplay trasportano circa 40 kg fra armi, kit di pronto soccorso e scatole di munizioni – il tutto mentre si muovono agilmente attraverso i livelli, combattendo contro creature infernali.
Gli space marines del livello di DOOM scelto per l’esperiemento possono trasportare fino a nove diverse armi, che trovano e raccolgono durante il gioco, oltre a medkit e munizioni. Lo staff mi Mythbusters si è chiesto: possibile che possano trasportare tanto peso senza che i loro movimenti siano notevolmente rallentati? Ed è così che hanno pensato di ricreare un livello di DooM nella vita reale, in una location perfetta (una base militare abbandonata) e con l’aiuto di Tim Willits, Creative Director di id Software!
Due conduttori del programma, Jamie Hyneman e Adam Savage, hanno provato a impersonare il protagonista del gioco, con la possibilità di lasciare a terra le armi trasportandone quindi solo una alla volta. Quando hanno provato ad andare avanti portando costantemente il peso degli oggetti e delle armi però hanno iniziato a fare molta fatica, e hanno deciso di lasciare il campo a un uomo che si avvicinasse maggiormenti al protagonista del gioco. Il giovane reclutato per la dimostrazione si chiama Brendan Schaub, è un giocatore professionista di football, pratica la disciplina MMA (Mixed Martial Arts) ed è decisamente in forma.
Per capire la differenza è stato chiesto a Brendan di affrontare il livello prima con una sola arma per volta e, successivamente, con l’intero equipaggiamento raccolto durante il gioco. Il tempo è stato monitorato con precisione e alla fine il risultato è stato notevole: nonostante il peso e l’ingombro degli oggetti, Brendan è stato più lento di soli tre secondi!
Fonte: kotaku