Elden Ring sembra aver avuto un impatto importantissimo sugli sviluppatori di Naughty Dog, tanto da influenzare il futuro dei loro giochi.
Il mondo dei videogiochi sta diventando sempre più complesso e articolati, con tantissimi studi di sviluppo diversi che stanno cercando in qualche modo di dire la propria e di innovare, poco alla volta. E dove i grandi publisher e la pressione degli investitori si fa leggermente meno pressante, ecco che gli sviluppatori provano a dare qualche centimetro di spazio a qualcosa di nuovo. Non è certamente facile innovare e sperimentare, a tutti i livelli. Se si tratta di uno studio piccolo, si rischia di non riuscire a gettare un ponte con dei potenziali videogiocatori. Se si parla di un tripla-A, la paura è non rientrare dei costi e fare un pericolosissimo buco nell’acqua.
Purtroppo questo sta creando una stagnazione generale, soprattutto nei livelli più alti. Sono sempre di più i videogiochi che per forza diventano open world, obbligatoriamente spingono il giocatore a fare tantissime missioni secondarie e inevitabilmente allungano la propria formula fino ad annacquare quanto di buono c’era.
In un generale appiattimento generale, è molto interessante quando fatto da Elden Ring. L’ultima grande fatica di FromSoftware, il videogioco ha poche settimane fa conquistato il premio di GOTY, Gioco dell’Anno, durante la kermesse dei Game Awards. Battendo God of War Ragnarok, il titolo diretto da Hidetaka Miyazaki è stato senza dubbio uno dei titoli più interessanti dell’anno scorso. Non innovando parecchio dal punto di vista tecnico, narrativo o del gameplay rispetto ai precedenti Soulslike, il titolo ha qualcosa di unico. Ovvero il fatto di lasciare il videogiocatore assolutamente da solo.
Persino dolorosamente da solo. In un open world spietato e ricchissimo, senza grandi indizi, tutorial e direzioni precise, il senso di scoperta continua e di curiosità sospinge l’utente a non staccarsi dallo schermo, alla ricerca di una nuova battaglia, un nuovo dungeon e una nuova creatura da sconfiggere. Proprio questo ha colpito in modo molto particolare gli sviluppatori di Naughty Dog, soprattutto Neil Druckmann.
Il numero uno di Naughty Dog e Vint Agarwal, director di The Last of Us Factions, rivelano di aver parlato in questi giorni prorpio con Miyazaki. E quello che ha colpito i due è come Elden Ring non tenga il gicoatore per mano e “si fidi del videogiocatore, senza guidarlo passo dopo passo”. Drcukann afferma che questo “è un concetto che mi affascina molto, e che voglio approfondire in futuro”. Che i prossimi titoli di Naughty Dog siano meno guidati rispetto a TLOU e TLOU2? Ricordiamo che recentemente Elden Ring ha suprato TLOU 2 come il gioco più premiato della storia.
Ricordiamo che Naughty Dog ha annunciato di star sviluppando due grandi giochi, e che ad un euro potete acquistare un gioco tripla-A recentissimo.
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