Nel progetto del Governo per la banda ultralarga ENEL avrà un ruolo centrale

Lo scorso marzo vi abbiamo parlato di un progetto di Rivoluzione Digitale, che prevede un grosso finanziamento da parte del Governo dedicato alla creazione di una linea a banda ultralarga sul territorio italiano.

Il finanziamento totale potrebbe arrivare a 12 miliardi di euro grazie a finanziatori privati, ma l’impegno del Governo non è certo indifferente: ben 6,5 miliardi di euro, dedicati alla costruzione di nuove infrastrutture a fibra ottica che porteranno una velocità di connessione a 100 Megabit e abiliteranno la nascita di una rete intelligente, formata da reti elettriche in grado di ottimizzare i consumi e la distribuzione dell’energia.

I 6,5 miliardi saranno stanziati nel corso di cinque anni e il progetto è sicuramente ambizioso. Il piano è quello di restituire al controllo pubblico le grandi reti di telecomunicazioni, iniziando da quella non ancora realizzata della banda ultralarga. La riaffermazione del ruolo statale è uno degli obiettivi primari e il Governo per questo sembra avere intenzione di affidarsi ad ENEL, colosso controllato dal ministero del Tesoro. Nei prossimi giorni saranno determinati modalità e incentivi per la nuova rete e sembra che ENEL sia il candidato migliore, pronto a mettere da parte Telecom Italia.

ENEL può già contare su una ramificazione capillare, come specificato nei report dell’esecutivo, e ha già dichiarato formalmente la sua completa disponibilità a impegnarsi con un progetto da realizzare in tempi strettissimi: solo tre anni! In questo tempo ENEL si dice in grado di raggiungere tutta Italia, mandando in pensione le vecchie infrastrutture in rame. ENEL, che già da diversi anni condivide le proprie infrastrutture passive per consentire il passaggio della fibra di vari operatori, inoltre si impegna a non reclamare nessun ruolo nella gestione del servizio e si occuperà quindi solo della realizzazione.

Nelle aree più urbanizzate non è prevista la costruzione di nuove linee di fibra ma la condivisione delle infrastrutture già esistenti; il grosso del lavoro di ENEL si concentrerà infatti su altre aree, dove ENEL pensa di poter costruire in pochi anni le nuove infrastrutture previste dal Piano Strategico. Con la benedizione del Governo, ENEL potrebbe avere presto il via libera per iniziare i lavori.

Attualmente per l’assegnazione del bando la sfida è principalmente fra ENEL e Telecom Italia, anche se sicuramente Telecom sembra decisamente in svantaggio anche perché secondo la normativa europea le regole dei bandi favoriscono operatori considerabili “non integrati”, ossia quelli che non forniscono servizi internet agli utenti finali.

Per saperne di più non ci resta che attendere la diffusione di ulteriori informazioni, ma sicuramente qualcosa si sta muovendo e presto i lavori potrebbero iniziare, rivoluzionando il territorio con un progetto che verrà, senza alcun dubbio, apprezzato da moltissimi utenti che fino a ora non hanno potuto usufruire di connessioni veloci.

Fonte: repubblica.it

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