Sarà per le sue specifiche, innovative e funzionali. Sarà per l’ottima campagna di pubblicità fatta. Sarà. Ma un po’ a sorprende ecco il cellulare più amato, quello che fa rima con desiderato.
Pensi a Samsung, t’immagini Apple al limite, e ti ritrovi con una valanga di richieste per l’ultima serie top gamma di Redmi, un azienda che grazie alla spinta di Xiaomi si sta ritagliando una fetta importante di questo segmento di mercato.
La serie è stata presentazione a fine 2022, riscuotendo un successo monstre di vendite che forse neanche il colosso cinese si aspettava. Invece la nuova triade ha spaccato: Redmi K60 Pro di punta con Snapdragon 8 Gen 2, Redmi K60 vanilla con Snapdragon 8+ Gen 1 e un altro telefono premium chiamato Redmi K60E, alimentato dal nuovo chipset Dimensity 8200.
La sorprendente risoluzione e la novità Auto Brightness 2.0
Il Redmi K60 Pro è naturalmente uno smartphone di fascia alta: display AMOLED da 6,67 pollici con la sorprendente risoluzione QHD+, 3200 x 1440 pixel, una rarità per questa fascia di smartphone. Già dai primi render, Redmi ha centrato nel cuore di molti appassionati dei device griffati da Xiaomi, colpiti dalla luce accecante di una luminosità che arriva a 1.400 nit. Molto apprezzata la fotocamera selfie da 16 MP, inserita in un singolo foro al centro.
Il pannello della nuova gamma di Redmi supporta una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, una frequenza di campionamento del tocco di 480 Hz, HDR10+ e sotto il display è presente uno scanner di impronte digitali. I nuovi smartphone sono stati l’occasione per introdurre l’Auto Brightness 2.0, figlio di un algoritmo che apprende con il tempo l’utilizzo del dispositivo e, in base a queste abitudini, fornisce la luminosità necessaria.
Fotocamera principale da 50 MP con un sensore Sony IMX800 dietro, OIS ed EIS. Le altre due fotocamere sono uno sparatutto ultra grandangolare da 8 MP con un campo visivo di 118 gradi e un sensore macro da 2 MP. Uno dei tanti miglioramenti che ha prodotto l’incredibile vendita di mille unità al secondo dal suo lancio è la ricarica wireless dei nuovi K60: 30W, con annesso un pad di ricarica dedicato che supporta la stessa velocità, per una soluzione di raffreddamento VC con un’area totale di 5000 mmq. Nel Redmi K60 Pro è presente anche il chip di ricarica Surge P1, che si occupa della distribuzione dell’alimentazione per la fotocamera da 5.000 mAh e assicura che la ricarica rapida da 120 W protegga il telefono mentre lo riempie dallo 0 al 100% in 19 minuti. Bingo!