Annuncio a sorpresa da parte di Netflix: la serie che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo è stata cancellata.
Con la mole di contenuti che fa uscire ogni anno Netflix, è facile che il pubblico possa perdersi qualcosa. A volte si tralascia qualche serie per semplice diffidenza o pregiudizio, altre volte è l’algoritmo impostato sulle nostre scelte precedenti che ci cela determinati contenuti e non ci permette di notarli per tempo.
Succede dunque che ci siano serie viste da milioni di utenti a cui non abbiamo dato una possibilità o che semplicemente non abbiamo visto (ad esempio Emily in Paris è un grande successo, ma io non l’ho mai vista). A volte poi ci sono serie che appassionano una parte dell’utenza cospicua, ma che ciò nonostante non raggiungono gli obiettivi prefissati e vengono cancellate.
A questa categoria potrebbe appartenere Sex Life. Per chi non avesse visto questa serie, si tratta dell’adattamento del romanzo ‘44 Chapters About 4 Men‘ di BB Easton e narra la storia di una giovane mamma in preda ad una crisi sentimentale e personale. La protagonista, Billie Connely, vive un conflitto di desiderio tra la sua attuale vita da madre e moglie e quella selvaggia e libera che viveva quando era giovane. A scatenare questa voglia di tornare indietro è il ricordo e l’incontro con l’ex fidanzato.
Sex Life non avrà una terza stagione: i motivi dietro la decisione di Netflix
I fan della serie e probabilmente anche l’autrice della serie desideravano portare avanti il contenuto per poter completare l’arco narrativo di Billie, ma così non sarà. Netflix ha infatti deciso di non produrre la terza stagione ufficialmente poiché ritengono che la seconda abbia offerto al pubblico una degna conclusione.
Tuttavia pare che ci fosse ancora da raccontare qualcosa che il pubblico non ha potuto vedere nelle prime due stagioni e le dichiarazioni dell’attrice protagonista della serie, Sarah Shahi, fanno pensare che il vero motivo possa essere un altro. Durante la sua partecipazione al podcast ‘Not Skinny not fat’, infatti, Sarah ha rivelato di aver avuto dei problemi sul set: “Sicuramente non ho avuto il supporto su cui ho potuto contare durante la prima stagione, da parte delle persone coinvolte nella serie. È diventato qualcosa di molto diverso per me e non ho paura di dirlo”.
L’interprete di Billie non scende troppo nei dettagli e non fa nomi, ma fa capire apertamente di non essersi trovata d’accordo con alcune delle scelte fatte dal regista: “Fa parte del mio lavoro. Non andrò sempre d’accordo con ogni regista. Non mi piacerà sempre quello che dovrò fare o dire, ma questo è il mio lavoro, renderlo comunque credibile“. Può darsi dunque che sia stato proprio lo scontro tra il regista e l’attrice a portare alla cancellazione della terza stagione?