Netflix sembra aver preso una decisione importante per i suoi prodotti. Sei se ne vanno e senza troppe cerimonie. Il motivo? La società vuole “allinearsi meglio a quello che agli utenti piace“.
Sulla piattaforma di streaming della grande N rossa è possibile trovare un po’ di tutto. Il catalogo è infatti ricco di serie e film. Ma tra tutto quello che viene offerto da Netflix c’è sempre qualcosa che non sopravvive.

Lo sappiamo bene: la società continua ad avere il brutto vizio di produrre prime stagioni ma poi di non dare il tempo ai fan di innamorarsi delle storie che vengono raccontate. E questo non è l’unico vizio.
La dimostrazione viene dall’annuncio di sei progetti ufficialmente messi in pausa e che non arriveranno mai a compimento. La spiegazione che arriva direttamente dai portavoce della società è che si tratta di un modo per riallineare il portfolio in base a ciò che piace ai fan.
6 progetti cancellati da Netflix, non ci sarebbero piaciuti?
Che anche la società della grande N rossa possa avere qualche problema economico non ci stupirebbe. Del resto, dopo l’innegabile esplosione di abbonati che si sono avuti nel periodo della pandemia quando non c’era niente di meglio da fare che guardare la TV e Netflix sembrava la fonte inesauribile di divertimento, adesso il servizio deve vedersela con altri intrattenimenti.

E non solo per quello che riguarda film e serie TV. Perché Netflix da un po’ di tempo sta cercando anche di ricavarsi una sua nicchia nel comparto dei videogiochi. Una nicchia che per ora è solo molto stretta e molto scomoda. Stretta e scomoda al punto che la società continua a sfoltire la line up di giochi che vedremo. Ne sono appena stati cancellati 6 dopo che altri erano già stati eliminati, nonostante annunci e un primo accenno di campagna marketing. Intanto qualcuno fa TLOU Parte 3.
La spiegazione data dai rappresentanti è che si tratta di un riallineamento in base a quello che la società percepisce come importante per i fan. A non arrivare sulla piattaforma, anche se alcuni sono comunque presenti altrove sono: Thirsty Suitors, Tales of the Shire: A Lord of the Rings Game, Rotwood, Lab Rat, Don’t Starve Together e Compass Point: West.
Di questi prodotti, come dicevamo alcuni sono comunque presenti altrove. Tra questi Lab Rat e il molto divertente Thirsty Suitors. La notizia non coglie in realtà nessuno di sorpresa. Dopo essere stata una piattaforma pioniera, Netflix a quanto pare anche con i videogiochi sembra invece voler lavorare più sul sicuro.
In una delle ultime riunioni con gli azionisti Greg Peters, il co-ceo di Netflix, ha per esempio ricordato che la società Netflix Games si concentrerà maggiormente sui party games, sui giochi per i bambini, sui titoli con una spiccata nota narrativa e poi sulle IP più famose. È molto probabile che l’entusiasmo e l’illusione di poter diventare rapidamente un punto di riferimento anche nel mondo dei videogiochi devono essersi dissipati, lasciando il posto alla realtà di lavori che durano anni e costano milioni.