Neverwinter Online – la recensione

Le terre di Neverwinter sono sotto assedio a causa di una potente forza malvagia. Un’enorme catastrofe si è abbattuta sulla città e starà a voi, gruppo di valorosi soldati, riportare le Terre al loro antico splendore liberandole per sempre dalla tirannia.
Se questo incipit assomiglia molto a quello narrato dal vostro abituale Dungeon Master nelle serate dove giocate di ruolo, allora sarete ben felici di apprendere che il 31 marzo Perfect World ha portato Neverwinter Online su Xbox One, MMORPG free to play sviluppato da CrypticStudios ambientato in uno dei diversi universi immaginari di Dungeons&Dragons, chiamato Forgotten Realms.
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Il comparto multiplayer appare secondario e non essenziale se non per quanto riguarda i contenuti finali e il PvP.

Bisogna subito premettere che il franchise di Dungeons&Dragons è piuttosto vario e per la categoria videogiochi è costellato da un grandissimo numero di GDR di altissimo valore (come dimenticare la serie di Baldur’s Gate?), ma se parliamo di videogiochi massivi l’elenco purtroppo si restringe tristemente.
Prima di Neverwinter Online, l’unico “recente” degno di nota era stato Dungeons&Dragons Online, MMORPG che risale al 2006. In quest’ottica quindi Neverwinter Online, uscito inizialmente su PC nel 2013, cercò di configurarsi come il suo degno successore. Ci sarà riuscito? Siamo qui per raccontarvelo.
Fin dai primi minuti di gioco, Neverwinter Online, che nella sua incarnazione per Xbox One è aggiornato all’ultima versione uscita su PC con incluse tutte le espansioni e i contenuti aggiuntivi disponibili finora, si presenta a noi con i più classici elementi da gioco di ruolo.
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Salta subito all’occhio il vasto numero di classi e razze selezionabili con la possibilità di personalizzare esteticamente il proprio alter ego virtuale; come in ogni GDR che si rispetti, anche in Neverwinter Online si possono impostare le statistiche base del personaggio. Come da tradizione – e tutti coloro che come noi hanno amato il gioco di ruolo cartaceo se lo ricordano bene – ci basta un lancio di un dado da 20 per attribuire valori come forza, destrezza, costituzione o intelligenza in base alle necessità della classe e razza.

L’unico elemento, invece, che abbiamo considerato veramente di spicco è stato il “Foundry”.

Neverwinter Online è un MMORPG action di genere theme park e lo notiamo fin dalla zona iniziale. È tipico di questo genere attraversare un vasto numero di ambientazioni per affrontare quelle missioni che costituiscono la storyline principale, non mancano però deviazioni verso missioni secondarie con dungeon e boss da affrontare.
Il combattimento è abbastanza action ma ci sarebbe piaciuto poter attivare le abilità anche in movimento. La presenza di un mirino sullo schermo ci evita di dover selezionare manualmente il nemico, potendo così farlo automaticamente ogni volta che entra nel nostro raggio d’azione.
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Il nostro alter ego virtuale si destreggerà in combattimenti corpo a corpo o a distanza, tra abilità primarie e secondarie con la possibilità di schivare o parare gli attacchi nemici.
Visto che siamo giocatori abituali di MMORPG su PC, giocare a Neverwinter Online su Xbox One ci è sembrato all’inizio un po’ scomodo; non avendo infatti a disposizione mouse e tastiera per eseguire le abilità e interagire con l’interfaccia, abbiamo dovuto adattarci a un sistema di comandi basato sui grilletti e sui tasti dorsali del controller.
Un sistema che risente in termini di immediatezza: attivare le abilità, schivare o parare non c’è infatti parso così fluido come accadeva con mouse e tastiera, elementi di cui abbiamo sempre fatto affidamento giocando agli MMORPG (sarà forse questione di abitudine?).
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Proseguendo nell’avventura, affrontare nemici e missioni è stato l’unico modo per salire velocemente di livello e raggiungere il massimo dell’esperienza accumulabile. Lo scopo dell’end game? Ovviamente quello di pompare all’inverosimile il proprio equipaggiamento e addrentrarsi nei vari dungeon presenti in gioco… nulla di nuovo per un frequentatore abituale di MMORPG.
Sembrerà strano quanto stiamo per dirvi ma giocando a Neverwinter Online ci è apparso fin da subito come venga privilegiata l’esperienza single player piuttosto che quella cooperativa, tipica invece del genere massivo.
Il comparto multiplayer appare infatti secondario e non essenziale se non per quanto riguarda i contenuti finali e il PvP. Se da un lato questa caratteristica può rendere il gioco più fruibile, dall’altra ci dispiace vedere come la cooperazione fra giocatori, tipica di Dungeons&Dragons, sia ridotta al minimo essenziale.
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Sembrerà strano quanto stiamo per dirvi ma giocando a Neverwinter Online ci è apparso fin da subito come venga privilegiata l’esperienza single player.

L’unico elemento, invece, che abbiamo considerato veramente di spicco è stato il “Foundry”, cioè un potente strumento nelle mani dei giocatori per poter creare le proprie avventure all’interno del mondo di Neverwinter.
Accedere a questo editor di gioco sarà come vestire i panni del “Dungeon Master”, dando vita a veri e propri contenuti istanziati con missioni, mostri, trappole, PNG, boss e ricompense finali, senza limiti alla fantasia! È infatti la creatività dei giocatori il punto di forza di questo strumento ed è possibile giocare i contenuti creati dagli altri giocatori usando l’apposito motore di ricerca.
Abbiamo apprezzato molto i contenuti creati dai giocatori tramite il “Foundry”, a volte più difficili e più intriganti dei contenuti originali del gioco. È raro trovare negli MMORPG una caratteristica simile davvero ben fatta!
Questa funzionalità è sicuramente l’elemento che fa la differenza in Neverwinter Online, dedicata a tutti gli appassionati giocatori di ruolo.
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Il nostro alter ego virtuale si destreggerà in combattimenti corpo a corpo o a distanza, tra abilità primarie e secondarie con la possibilità di schivare o parare gli attacchi nemici.

La nostra impressione è che Neverwinter Online sia poco originale e che non presenti altri elementi innovativi che possano farlo emergere rispetto ai suoi concorrenti.
Una pecca non da sottovalutare, visto che ci sono molti MMORPG sul mercato ed è risaputo che se si vuole sopravvivere in questo settore è necessario creare contenuti inediti capaci di far restare il giocatore letteralmente incollato allo schermo.
Inoltre, segnaliamo che se avete giocato su PC dovrete ricominciare da capo su Xbox One e la scarsa qualità delle texture con alcuni cali di frame rate non sono certo un incentivo.
Siamo consapevoli che Neverwinter Online è il primo MMORPG su Xbox One e quindi possiamo essere indulgenti su alcune piccole mancanze, ma la libreria della console next gen Microsoft offre ben altre alternative, specialmente se teniamo conto della scaletta di titoli in arrivo.

La presenza di un mirino sullo schermo ci evita di dover selezionare manualmente il nemico, potendo così farlo automaticamente ogni volta che entra nel nostro raggio d’azione.

Il nostro giudizio è che Neverwinter Online è un prodotto non particolarmente innovativo ma che può piacere a chi è alla ricerca di un MMORPG free to play con localizzazione in italiano senza troppe pretese.
Chi davvero non può fare a meno delle ambientazioni di Dungeons&Dragons ed è disposto a scendere a qualche compromesso con la grafica e gameplay, troverà in Neverwinter Online un MMORPG gradevole sul quale approdare, almeno fino all’arrivo del prossimo titolo atteso.

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