Gli NFT sono l’ultima moda del momento, alcuni sembrano riuscire a farli fruttare migliaia di dollari ma che cosa ne pensano effettivamente gli sviluppatori di videogiochi aldilà della posizione di Ubisoft e pochi altri?
È una domanda che effettivamente occorre cominciare a porsi soprattutto perché gli NFT rischiano di diventare nuovi contenuti di cui ovviamente tenere conto. Secondo un sondaggio svolto su oltre 2500 studi di sviluppo le idee sembrano davvero molto chiare sul rapporto che i developer vogliono instaurare e con NFT e anche con le criptovalute.
Il pensiero di tanti videogiocatori, che poi è anche il nostro, è stato chiarito più volte soprattutto sui social ogni volta che gli studi che hanno deciso di intraprendere questo percorso hanno annunciato passi avanti in questo senso: gli NFT non piacciono. Vediamo allora le cifre del livello di gradimento dei Non Fungible Token e delle monete virtuali tra gli addetti al lavori.
Le statistiche sono state raccolte dal sito Statista e rilanciate SafeBettingSites e provengono da un sondaggio che ha coinvolto oltre 2700 developer di tutte le dimensioni. Il sondaggio è stato portato avanti dalla GDC nell’ambito dello State of the Game Industry 2022.
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I risultati del sondaggio dimostrano che l’interesse per queste novità è in leggera crescita con un 21% degli intervistati che dichiara di essere “in qualche modo interessato” agli NFT, la stessa percentuale di sviluppatori è di nuovo “in qualche modo interessata” all’utilizzo delle criptovalute come metodo di pagamento. C’è però in entrambi i casi un buon 70% che ha dichiarato di non essere interessato e solo lo 1% degli studi di sviluppo che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di aver già implementato sia gli NFT sia le criptovalute come metodo di pagamento.
In particolare molti sviluppatori temono che dietro l’utilizzo di NFT e criptovalute possa nascondersi un concreto pericolo di truffe. E c’è poi l’aspetto ambientale da non sottovalutare. Questo giudizio negativo non si estende alle blockchain. Come è riportato nel documento diffuso da GDC infatti c’è chi ha dichiarato che “la blockchain è una tecnologia fondante che trasformerà l’organizzazione e la responsabilità di chi gestisce le risorse finanziarie ma NFT e criptovalute in generale sono una fregatura”.
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Ovviamente ci sono già alcuni studi di sviluppo e alcuni giochi che funzionano proprio sugli NFT, tra questi Axion Infinity e Alien Worlds con il primo che è arrivato a 3.8 miliardi di dollari di scambio. Probabilmente la percentuale di sviluppatori che vorranno utilizzare gli NFT o le criptovalute o entrambe le cose nel futuro è destinata ad aumentare anche se non siamo del tutto convinti che diventeranno la prassi per la maggior parte dei videogiochi.
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