John Hanke, il CEO di Niantic, ha detto la sua in merito ai tanti exploit e hack che stanno minando la stabilità di Pokémon GO fin dal giorno del lancio.
App esterne permettono di sapere quali pokémon faranno la loro apparizione, dove e quando, ad esempio, e questo non rende Hanke di certo felicissimo.
“Non sono un grande fan” di queste applicazioni, ha spiegato il CEO di Niantic a Forbes. “Abbiamo altre priorità ora ma potremmo trovarci in futuro” in una situazione in cui “queste cose potrebbero non funzionare più“.
“La gente si sta solo facendo del male perché” app del genere “sottraggono del divertimento al gioco. La gente sta hackerando nel tentativo di prendere dati dal nostro sistema e questo è contro i termini di servizio“.
Mentre ad oggi questo non rappresenta la priorità, Hanke si è detto consapevole che al lungo termine Pokémon GO “dovrà essere libero da una larga parte del cheating e dello spoofing” che lo caratterizzano oggi.
Condividete la visione di Niantic sul tema del cheating in Pokémon GO? Ne fate uso? Diteci la vostra nei commenti.
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