Nintendo ha appena brevettato una nuova tecnologia che potrebbe per sempre rivoluzionare il gaming per chi sceglie i suoi prodotti.
Il mondo dei videogiochi è parecchio variegato e molto complesso. E parlare di giocatori, facendo di tutta l’erba un fascio, non è certamente un’idea intelligente e realistica. E infatti spesso fa rima con un po’ di qualunquismo becero e tanta ignoranza in materia. Come ogni gruppo sociale, anche i giocatori sono parecchio eterogenei e molto diversificati tra loro. E ci sono giocatori seri, che vogliono divertirsi con gli altri e con le storie che si trovano a vivere, in modo costruttivo e ricreativo. Che comprendono che non è necessario rovinare l’esperienza altrui per divertirsi.
E poi ci sono coloro che questo concetto lo hanno imparato bene, ma al contrario. E non perdono nessuna occasione per manifestare tutta la propria tossicità e la propria frustrazione contro chi è abbastanza sfortunato da incontrarli online, che siano amici o nemici nel gioco. Addirittura con l’utilizzo di alcuni trucci e cheat per migliorare le proprie statistiche e approfittare di ingiusti vantaggi durante i match multiplayer.
Nintendo colpisce i cheater, nuovo brevetto
Ed è proprio a questo tipo di utenza che Nintendo e i suoi ingegneri hanno pensato mentre confezionavano un nuovo brevetto che potrebbe fare la storia per l’azienda nipponica. Ovviamente nell’attività di monitoraggio secondo per secondo di quanto accade sulla propria piattaforma e sui propri server, nonché raccogliendo continuamente il feedback degli utenti, la grande N rossa ha registrato alcune scorrettezze. Vengono denunciati giocatori che “sono capaci di modificare i software in modo da abilitare per loro vantaggi sugli altri giocatori su differenti sistemi”.
Per porre fine a questa pratica, dopo tante riflessioni e studi, Nintendo è riuscita a confezionare una nuova tecnologia software che ha immediatamente brevettato. “La tecnologia brevettata riguarda la generazione automatica di programmi di attestazione per rilevare, tra gli altri aspetti, se un programma è stato modificato”, riporta il documento ufficiale raccolto da Nintendolife. “La tecnologia utilizza uno strumento che analizza il codice di un programma software (ad esempio, un videogioco) alla ricerca di sequenze di codice utilizzabili”. Qui invece vi segnaliamo un grosso problema nella dirigenza di Nintendo.