Nintendo ha evidentemente cambiato la sua politica riguardo i giochi che vuole e soprattutto i giochi che non vuole vengano proposti al suo pubblico. Anche se a meno di non fare un po’ di esercizio di retorica sembra utilizzi due pesi e due misure.
Quando sei un puiblisher enorme con una immagine percepita precisa e un target audience ben individuato prima o poi devi anche lavorare per quel target audience. E per quanto possiate pensarlo, Nintendo e in particolare la sua Nintendo Switch sono pubblicizzate per un pubblico che spesso non arriva all’età della patente neanche per la bici.
Questo significa che tanti adulti hanno modo di andare sul sicuro per i regali di Natale ma significa anche che la società deve muoversi per proteggere il suo pubblico da contenuti non adatti. Ed è forse questo il motivo dietro la decisione presa proprio di recente.
Nintendo Switch e la questione spinosa dei contenuti spinosi
Il cambiamento nella policy di Nintendo per i contenuti che possono circolare su Switch si è palesata nel momento in cui l’account twitter ufficiale del publisher Gamuzumi ha comunicato che il suo gioco Hot Tentacle Shooter non sarà disponibile per Nintendo. Dal titolo non è difficile intuire che ci sia qualcosa di adulto nel gioco e in effetti si tratta di uno shooter in cui alla fine di ogni livello si può salvare una gamma vasta e pettoruta di donzelle.
“Contenuti osceni potrebbero danneggiare il brand e infrangere la policy” questo è il motivo, riassunto da un tweet del publisher, per cui il gioco è stato accompagnato all’uscita più vicina insieme a un altro gioco hentai per cui Nintendo e Gamuzumi stavano trattando. Una decisione che avrà probabilmente conseguenze anche per altrio developer e publisher che operano in questa nicchia. Viene da chiedersi cosa ci sia di diverso tra Hot Tentacle Shooter e The Witcher 3, per fare un esempio di gioco che è sullo store Switch con una bella porzione di pelle a vista.
Ma possiamo provare ad azzardare una ipotesi. The Witcher 3 è destinato comunque a un pubblico adulto e già a partire dalla grafica e dalle immagini con cui viene sponsorizzato è chiaro che un bambino o una bambina non avrebbe nessun interesse a cliccarci mentre molti dei giochi hentai hanno proprio l’aria di cartoni animati e rischiano, involontariamente, di attirare un pubblico non pronto. Quindi, sì. Stavolta Nintendo ha ragione secondo noi.