Nemmeno Nintendo era convinta di Nintendo DS, all’inizio

Nintendo DS è la seconda console più venduta della storia. Con le sue 154 milioni di unità vendute, e oltre un miliardo di giochi distribuiti, sta dietro solamente a PlayStation 2.

Eppure, con il suo design a conchiglia, i due schermi e il touch, al suo tempo Nintendo DS appariva decisamente strana, anche alla stessa Nintendo. Come rivelato da Satoru Okada, General Manager di Nintendo Research & Engineering, all’interno della compagnia quasi nessuno era convinto del potenziale di DS. Il suo arrivo sul mercato, e il suo successo, furono merito dell’ormai leggendario Hiroshi Yamauchi, che ha continuato a credere nel progetto anche quando Nintendo stava lavorando ad un successore “tradizionale” del Game Boy Advance.

Nintendo aveva già creato dispositivi con due schermi in precedenza, come quelli della linea Game and Watch, ma la tecnologia non era ancora pronta e i risultati non furono soddisfacenti.

Quasi tutti erano diffidenti nei confronti di Nintendo DS. Le domande ricorrenti erano: perché utilizzare un secondo schermo per ingrandire l’area giocabile? Non sarebbe sufficiente farlo realizzando uno schermo più grande?

Nonostante tutto, Iwata decise di dare una possibilità al DS e a Yamauchi-san. Il secondo schermo non si limitò ad ingrandire l’area giocabile, ma propose anche un modo tutto nuovo di giocare permettendo di interagire con i giochi in maniera inedita, per i tempi.

Il resto, è storia.

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