L’analista Michael Pachter ha delineato un ipotetico quadro futuro parlando dei publisher di terze parti, del loro rapporto verso Nintendo e di una sua futura nuova console. Secondo l’analista, i publisher di terze parti non hanno un buon rapporto con la società giapponese e non produrranno giochi per una nuova console a meno che i costi di produzione non risultino estremamente bassi:
“Io credo che Nintendo abbia svolto un cattivo lavoro con le terze parti su Wii e ancora più abissale su Wii U. Di questo passo non penso che le terze parti torneranno su una nuova console.”
“Se Nintendo uscirà fuori con una nuova console e il linguaggio di programmazione sarà identico a quello di Xbox, portando i costi di produzione praticamente a zero, allora potrebbero cambiare idea, ma sono ancora scettico sulla cosa. Non so se vorranno ancora sostenere Nintendo.”
Patcher continua dicendo che ormai i grandi publisher hanno abbandonato Wii U e i titoli tripla A si contano con il contagocce. Electronic Arts non ha più pubblicato nuovi titoli sulla console di Nintendo, Activision non ha più sviluppato Call of Duty per Wii U e Ubisoft si è dedicata a titoli esclusivi (vedi ZombieU). Inoltre, Watch Dogs ha visto la luce sulla console di ottava generazione di Nintendo sei mesi dopo l’uscita ufficiale, racimolando pochissime migliaia di copie vendute.
Ma a chi va la colpa di tutto questo? L’analista sostiene che Nintendo non ha “fatto bene i compiti”, puntando il dito contro Satoru Iwata e le tante decisioni sbagliata prese dal CEO:
“Penso che non sia un buon leader e sia circondato da persone che gli permettono di prendere queste decisioni sbagliate.”
Patcher ha affermato che (secondo il suo parere) il nome Wii sia stato un nome banale da assegnare a una console. Molti utenti americani hanno sospettato che si sia trattato addirittura di un pesce d’aprile. Inoltre, dopo Wii il nome adatto per la seconda console doveva essere Wii 2: il nome Wii U ha portato i giocatori a pensare di comprare un nuovo accessorio per Wii e non una nuova console.
Quindi, Patcher ci ha lasciato con un grosso interrogativo: se Nintendo svilupperà una nuova console, i publisher e gli sviluppatori di terze parti daranno nuovamente il loro supporto, oppure ci ritroveremo con una nuova piattaforma che offrirà solo titoli first party?
FONTE: Videogamer