Per uno dei nuovi prodotti firmati Nintendo arrivano alcune dichiarazioni e rassicurazioni che in realtà potrebbero non rassicurarci affatto. Perché dovremmo preoccuparci che uno di questi nuovi progetti possa in qualche modo offenderci?
Avete presente quando qualcuno ha fatto qualcosa di sbagliato ma voi ancora non lo sapete e questo qualcuno prova a chiedere scusa ancora prima che vi rendiate conto che è successo un casino? Ci sembra un po’ di trovarci in questa situazione con il nuovo progetto firmato Nintendo.
C’è infatti in lavorazione un nuovo film prodotto da Illumination con al centro l’idraulico della grande N. Idraulico che, come tutti sappiamo, è di origine italiana. E vogliamo adesso capire perché il CEO di Illumination Chris Meledandri abbia sentito il bisogno di rassicurare gli italiani e gli italoamericani sul fatto che in nessun modo la performance di Chris Pratt nei panni di Super Mario ci offenderà.
Nel latino medievale c’era un detto: excusatio non petita accusatio manifesta. Tradotto alla buona significa che chi si scusa senza che gli sia stato chiesto qualcosa in realtà sta ammettendo di aver fatto qualcosa di sbagliato. E sembra un po’ quello che è successo durante l’intervista che Meledandri ha rilasciato ai colleghi di Deadline. L’intervista è piuttosto lunga e tocca diversi argomenti tra cui anche il fatto se Illumination avrà nei prossimi film qualcosa di simile a ciò che si è visto nell’ultimo Lightyear (se non lo avete visto e volete vederlo non vi diciamo che cos’è ma sicuramente nel momento in cui guarderete il film capirete di cosa stiamo parlando).
Quello che ci interessa più da vicino però è il film nato dalla collaborazione con Nintendo descritta come “senza precedenti in termini di vicinanza nei rapporti“. Si tratta del nuovo film dedicato a Super Mario e che avrà come protagonista Chris Pratt. Molti si sono lamentati del fatto che nei panni dell’idraulico di origine italiana non sia stato scelto un attore con la stessa linea genealogica e Meledandri ha chiarito che la scelta di Pratt come protagonista non offenderà nè gli italiani nè gli italoamericani, “…penso che andà tutto bene” conclude il CEO di Illumination. Ovviamente il lavoro di Chris Pratt sarà solo di doppiaggio ma molti hanno storto il naso all’idea che un attore che tanti considerano un po’ blando debba instillare l’anima in un personaggio che è così invece riconoscibile.
A sua discolpa e anche a discolpa di Meledandri c’è da dire che neanche il doppiatore originale di Super Mario, Charles Martinet, ha un solo parente italiano ma c’è anche da sottolineare come dal 1990, anno in cui Martinet fu scelto, sono passati almeno un paio di decenni e forse sarebbe il caso di riassestare l’eredità culturale che anche il timbro e l’intonazione della voce di un personaggio animato deve avere. Non si tratta di pizza e mandolino, si tratta di riconoscere che esistono persone con origini diverse.
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