Volevate un motivo per attendere con ansia l’arrivo ufficiale di Nintendo Switch 2? C’è una funzione che trasformerà questa console in un mostro e vi piacerà da matti.
La nuova console della casa della grande N non si è ancora ufficialmente vista da nessuna parte. È come Moby Dick, come il megalodonte, come il mitologico pacchetto di patatine in cui tutte le patatine sono intere e non ti trovi a mangiare la polvere in fondo al sacchetto.
Qualcuno sa che esiste, ma nessuno l’ha ancora vista. Mentre aspettiamo quindi di essere scioccati e sconvolti un’altra volta da Nintendo, come sempre succede, ci sono però nuove informazioni che arrivano in modo trasversale.
Quello che è stato di recente scoperto riguardo a Nintendo Switch 2 vi farà davvero innamorare della console e ve la farà desiderare anche se avevate deciso che non l’avreste comprata.
La nuova funzione che potrebbe trasformare Nintendo Switch 2
Qual è la differenza sostanziale tra le console di casa Sony e Microsoft rispetto alle console prodotte da Nintendo? Molto spesso la prima cosa che viene in mente riguarda la qualità estetica dei prodotti che possono essere mostrati. I giochi Nintendo, rispetto a quello che esce per Xbox e Playstation, sembrano sempre aver sofferto un po’ delle capacità limitate della console in cui erano costretti a vivere.
Sappiamo però che la società della grande N ha deciso con Switch 2 di cambiare un po’ le carte e portare anche ai suoi fan un’esperienza next-gen. È chiaro quindi, non è una supposizione ma un dato di fatto, che la nuova console sarà molto più potente rispetto al modello ancora in circolazione.
Ma da un brevetto scartabellato dagli esperti del settore emerge come la volontà di Nintendo stavolta non sia solo di avere una console che possa lavorare bene con i titoli delle prossime generazioni, ma anche con i giochi delle generazioni precedenti.
Nel brevetto pubblicato lo scorso 13 marzo all’organo preposto americano, emerge come Nintendo stia lavorando a un sistema di upscaling sfruttando l’intelligenza artificiale e che può trasformare un’immagine 540p in un’immagine a 1080p.
Praticamente, con l’intelligenza artificiale, il resampling può raddoppiare la risoluzione massima e quindi trasformare anche esperienze del passato in giochi godibili su una console di nuova concezione. A diffondere la notizia, a partire dal social che una volta era dell’uccellino azzurro, è stato Mike Odyssey.
La buona notizia, continuando a rifletterci su, è anche che Nintendo, se dovesse effettivamente dare seguito a questo brevetto e inserire la funzione all’interno di Nintendo Switch 2, aprirebbe la strada a tutta una nuova era della retrocompatibilità. Questi annunci saranno ancora più frequenti.
Per esempio, nel servizio in abbonamento arrivano periodicamente giochi di epoche decisamente passate. Con l’upscaling portato dall’intelligenza artificiale all’interno di Nintendo Switch 2, anche questi giochi potrebbero trovare una nuova vita senza la stretta necessità di avere un costoso remake.
