Proprio Nintendo, quella che negli anni 90, in pieno boom di realtà virtuale, la fece fuori dal vaso di parecchie misure col Virtual Boy, dichiara di non essere soddisfatta dello stato attuale della realtà virtuale. Lo racconta Brian Crescente su Polygon, alla luce di una chiacchierata con “Reggie” Fils-Aime che, al momento, mostra pessimismo su un ingresso della grande N nel settore più in voga del momento, dichiarando che “basandomi su quello che vedo ora, (la VR) non è social e non è divertente. È pura tecnologia“. Probabilmente le fiamme del Virtual Boy bruciano ancora.
Fonte: Polygon
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