No Man’s Sky, Hello Games nega di aver usato “superformule” altrui

Più che un gioco, uno di quelli magnifici e che non vediamo l’ora di avere tra le mani, No Man’s Sky sta rischiando di diventare una vera e propria telenovela di stampo sudamericano.

Dopo la lunga causa con Sky, l’emittente satellitare che chiedeva qualche tipo di risarcimento per l’utilizzo di un titolo che ricordasse il proprio nome, Hello Games si è ritrovata un’altra possibile gatta da pelare.

Secondo un’azienda olandese, infatti, lo studio di Sean Murray si sarebbe indebitamente appropriato di una “superformula” per la generazione di mondi, se non universi, procedurali.

Qualche giorno di silenzio e Murray ha finalmente deciso di dire la sua su questo tema, anche se, ad onor di cronaca, l’olandese coinvolto in questa vicenda aveva specificato fin da subito di non voler creare problemi in vista del lancio di No Man’s Sky.

In un primo tweet, Murray ha spiegato che “No Man’s Sky non usa davvero questa “superformula” o infrange un brevette. Questa è una non-storia… calmatevi tutti“.

Auguro tutto il meglio a Johan Gielis, l’autore, per il futuro. Ci incontreremo e chiacchiereremo di matematica una volta che il gioco sarà uscito“, ha aggiunto lo sviluppatore inglese, dando così il via libera ad un incontro chiarificatore dopo il lancio di No Man’s Sky.

Gielis aveva infatti lamentato l’impossibilità di incontrare e discutere con Murray nei mesi passati, presumibilmente per la volontà di Hello Games di non avere elementi di disturbo ulteriori prima dell’uscita del titolo.

No Man’s Sky sarà disponibile dal 10 agosto per PC e PS4.

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