Non andrai mai più in bagno da solo dopo questo videogioco: ecco cosa c’è nascosto nel gabinetto

Un videogioco con un gabinetto in cui c’è nascosto qualcosa. Questo titolo ti farà controllare due volte anche nel mondo reale.

Continuiamo nel nostro viaggio attraverso i videogiochi più spaventosi possibili per vivere al meglio il periodo dell’autunno, andando a pescare le esperienze perfette per Halloween. Questo videogioco in particolare, oltre ad essere un titolo che non vi leverete più dalla testa, può essere anche uno spunto per delle decorazioni da paura.

videogioco con un gabinetto horror, ora c'è
Attenti la prossima volta che andate al bagno – videogiochi.com

I developer paragonano quello che hanno fatto a ciò che altri prodotti dell’ingegno umano sono riusciti a fare a oggetti e elementi del nostro quotidiano. Il paragone che fanno, e capiremo presto perché è azzeccato, è con Psycho e con il film Lo Squalo. Solo che qui l’oggetto che smetterete di guardare con serenità e il gabinetto.

Un videogioco con un gabinetto del terrore? Provatelo se avete il coraggio

Nella lunga saga televisiva di X-Files c’è un episodio in cui una creatura si aggira nel mondo degli esseri umani passando attraverso le fogne e scappando fuori dai gabinetti. C’è poi uno dei più celebri mostri di Stephen King che, nella trasposizione cinematografica, assale gli impauriti ospiti di una baita di montagna proprio passando per questo oggetto di ceramica smaltata. Eppure niente di tutto ciò sembra averci preparato al videogioco che invece hanno concepito i ragazzi del team Fullbright.

gioco con i ragni giganti
Questo ragno popolerà i vostri incubi – videogiochi.com

il videogioco si chiama, con una nota un po’ altisonante ma che rende già subito l’idea, Fullbright Presents TOILET SPIDERS. Perché in questo videogioco con un gabinetto il pericolo ha, come recita la descrizione, otto zampe e quattro occhi. E “quello che Psycho ha fatto per le docce…quello che Lo Squalo ha fatto per l’oceano…non guarderete più a un gabinetto nello stesso modo!” Ma perché, in qualità di protagonisti di questo gioco, si dovrebbe andare al bagno?

La storia di questo breve survival horror in prima persona è intrigante, come quelli che riescono a ripiegare il rotolo della carta igienica per farlo assomigliare a una cravatta. Vi muovete infatti all’interno di una struttura che si trova nella zona di esclusione, in cui nessuno mette piede da anni. Inviati come volontari da un fantomatico governo ciò che dovete fare è passare in rassegna i gabinetti in cerca degli oggetti che possono, o non possono, trovarsi al loro interno.

Per i più sfortunati alzare la tavoletta significa incontrare invece uno dei ragni radioattivi che vivono in questi ambienti poco salutari. Non ci sono armi, spiega ancora la descrizione ufficiale, anche perché tanto i ragni diventati radioattivi in seguito a un non specificato incidente, ne sono immuni. Occorre riuscire a sopravvivere in altro modo. L’ambizione del team di sviluppo è quella di fare di questo gioco il primo di una serie antologica di titoli lo-fi brevi e strani. Una scelta che stiamo cominciando a vedere soprattutto dai developer più piccoli e che potrebbe essere una delle grandi svolte di questa epoca del mondo dei videogiochi.

Del resto ormai sembra tramontare definitivamente l’idea che debbano esistere solo e soltanto titoli enormi prodotti con un dispendio economico altissimo. E se c’è bisogno di un gabinetto per capirlo così sia.

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