Una rivelazione davvero molto interessante quella fatta da Neil Druckmann sull’idea che ha dato i natali alla serie di The Last of Us.
E’ una delle IP più importanti del mondo e senza dubbio tra le più importanti di sempre per Playstation. Quello lanciato nel lontano 2013 su PS3 non è stato soltanto un vero e proprio miracolo della tecnica e dello sviluppo, ma anche la base per confezionare quello che è oggi uno degli assi più potenti nelle mani di Sony, che però pare stia facendo fatica non solo a giocarlo, ma anche a gestirlo.
The Last of Us non è soltanto un videogioco importante è amato, ma è anche uno dei prodotti Playstation che più facilmente riassume in sé quello a cui ambisce, o forse sarebbe meglio dire ambiva il gigante nipponico negli ultimi anni. Grandissimi storie in single player con una forte narrazione, ad alto impatto visivo e soprattutto emotivo, con personaggi che bucassero lo schermo e situazioni davvero potenti.
Il titolo fu un successo incredibile, che di fatto riscrisse le regole di cosa fosse e cose dovesse ambire ad essere un grande tripla-A. Per poi alzare ancora di più l’asticella con quel controverso e potente sequel, The Last of Us Parte 2, uscito pochi anni dopo. Ci sarebbe poi da parlare sulle varie remaster, ma lasciamo perdere.
Ora l’ultimo grande prodotto che ha avuto l’onore di fregiarsi del titolo di The Last of Us è stata la serie HBO, che ha fatto l’impossibile: aumentare ulteriormente l’apprezzamento e la riconoscibilità di questa IP, portandola anche al di fuori del mercato dei videogiocatori. Grazie a Bella Ramsey, Pedro Pascal e tutti gli altri componenti del cast e della produzione, la serie è diventata subito famosa in tutto il mondo.
Ma come è venuta a Neil Druckmann l’idea di creare questa IP che poi è diventata tanto fortunata, e recentemente sfortunata con il videogioco multiplayer che è stato improvvisamente cancellato da Playstation dopo quasi quattro anni di sviluppo alternato? La risposta l’ha data proprio lui a IGN.
Tutto è nato grazie un “programma della BBC che stavamo guardando e da cui abbiamo un po’ rubato, ovvero Planet Earth, dove si parlava del fungo cordyceps e di come controlli degli insetti, con le formiche zombie sotto il suo controllo“. Un breve video di una raccolta di documentari da cui è partito l’interesse di Druckmann per il cordyceps, il resto poi è storia.
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