Unreal Engine 5 rischia di diventare davvero il motore dominante nello sviluppo dei videogiochi. Ma perchè ora tutti lo adottano?
Se oltre a giocare con i videogiochi ti diverti anche a crearne di tuoi è possibile che tu abbia scaricato Unreal Engine 5. E ti sei sicuramente accorto di quello che è in grado di produrre con un po’ di cura e di attenzione.
Come te, Unreal Engine è punto di riferimento per una quantità crescente di team di sviluppo, anche team di sviluppo piuttosto importanti. Di recente sul social che fu dell’uccellino azzurro si è fatto un gran parlare proprio dell’adozione massiccia di UE 5. Ma il motivo non è solo la grafica che ci fa venire l’acquolina in bocca.
Unreal Engine 5 è la risposta ma non è sempre quella che vorremmo
Il motore creato da Epic Games è uno dei più scaricati. Anche perché lo strumento di per sé è totalmente gratuito. Ci sono alcune commissioni che entrano in gioco ma è una questione diversa dall’adozione e dal motivo per cui tanti developer, anche tra quelli più grandi, stanno abbandonando i propri motori proprietari per passare a UE5.
Effettivamente la grafica che questo engine riesce a produrre è spettacolare e rientra in quel realismo di cui sembriamo essere affamati. Ma, e anche di questo occorre tenere conto, rischiamo il mal di pancia. Perché quello che rende diverso il lavoro dei team è anche il modo in cui i giochi appaiono e non sempre serve la resa realistica di tutti i pori della pelle e dei peli del naso.
Con l’adozione di UE5 ci sono una serie di punti a favore che sono innegabili: si può lavorare da subito con strumenti che sono già stati collaudati, non necessariamente si deve imparare da zero un motore proprietario quando si è appena assunti, nei fatti la manutenzione del motore non è obbligo del team ma di qualcun altro, se qualcosa non va si contatta l’assistenza e altri pensano a risolvere il problema.
C’è quindi velocità di iterazione e risparmio economico tra i principali motivi per cui immaginiamo che i team di sviluppo stiano passando ad UE5. La quantità di titoli che già adesso sono prodotti dalle fondamenta del motore Unreal è sterminata.
Negli anni, la trilogia di Batman dedicata ad Arkham, Rocket League ma anche Gears of War sono stati costruiti senza un motore proprietario e sfruttando le conoscenze di Epic. Nell’ultimo periodo stiamo notando invece come altri team di sviluppo famosi per il proprio engine sembrino propendere per Unreal. Si parla di Konami che lo ha scelto per Metal Gear Solid Delta, 343 industries con Halo e ci sono rumor riguardo Bethesda che starebbe implementando UE5 per Elder Scrolls.
Sul social dell’uccellino azzurro c’è chi chiama i developer che scelgono Unreal pigri, perché incapaci di costruirsi gli strumenti da soli. Ma gettare le fondamenta di un motore che funzioni e che non diventi un problema per lo sviluppo non è certo cosa facile ed è una di quelle conoscenze che forse si stanno perdendo a favore di altre.
Quello che è il nostro auspicio è che l’adozione di un motore grafico non porti poi a una triste standardizzazione dell’output visivo e delle esperienze. Perché Unreal è un motore estremamente potente ma che dà il meglio di sé se si sa quello che si sta facendo.
Siamo contrari a che i team di sviluppo velocizzimo un po’ il tutto, smettendo di utilizzare propri motori grafici? Ovviamente no. L’importante è che l’adozione di UE5 non diventi la scusa per lavori fatti male e licenziamenti.