Questo FPS ha una meccanica rivoluzionaria destinata a dividere la community: un gioco così ancora non l’avevamo visto.
Un videogioco in cui l’illuminazione sembra venire da una versione contemporanea del Barry Lyndon di Kubrick. Una scelta stilistica straniante ma che sta entusiasmando. Un mondo in cui, nonostante siamo in un FPS, lo scopo non è più quello di sforacchiare senza un vero perché e occorre invece comportarsi un po’ come farebbero davvero degli assassini con un compito da portare a termine. 
In 12 ore il trailer di presentazione di questo FPS si è portato a casa quasi 40.000 visualizzazioni. Per chi ama giocare al buio questo è l’FPS definitivo e la sua meccanica rivoluzionaria vi terrà incollati allo schermo.
FPS con meccanica rivoluzionaria, si spara al buio?
Di certo il reparto degli esperti di illuminazione del team di sviluppo Double Eleven deve all’inizio essersi sentito un po’ messo da parte. Perché Blindfire in realtà non fa uso di nulla di quello che abbiamo visto finora nel mondo del Cyberpunk. Non ci sono neon strategici, non ci sono superfici riflettenti illuminate per dare l’idea di un futuro umidiccio in cui piove sempre. C’è solo il buio pesto.
Ma, esattamente come succede al buio, poi basta poco per cominciare a indovinare i contorni degli oggetti e ad aguzzare gli altri sensi, dato che gli occhi servono forse a poco. Presentato nella preview appena andata in onda per Xbox Blindfire sta catalizzando l’attenzione proprio per il fatto che l’illuminazione è frutto incidentale dei comportamenti che i giocatori terranno all’interno dei livelli, altrimenti rischiarati solo da pochi cenni di luce.
Per chi volesse provarlo in anteprima il gioco è in Preview sia per console sia per PC. L’innovazione portata dalla ambientazione non illuminata a dovere sì declinerà poi, questa è la promessa di Double Eleven, con diverse modalità di gioco e molte più armi rispetto alle due che sono ora disponibili in Early Access.
Qualcuno online dichiara che il gioco assomiglia a un incrocio tra Cyberpunk 2077 (l’avete visto anche quest’altro gioco ispirato al lavoro di CDPR?) e Ghost Runner e in effetti alcuni elementi visivi ricordano alternativamente l’uno e l’altro videogioco. La differenza sta ovviamente nel modo in cui Blindfire gestisce le arene e in cui è costruita l’esperienza multiplayer.
E dato che siamo di fronte comunque ad un gioco che nella sua versione attuale costa appena 8 euro, potrebbe essere un acquisto da fare adesso e veder crescere nel tempo. In questo i developer sono assolutamente chiari e ribadiscono lo stato attuale del gioco anche nella descrizione che si trova sullo store Microsoft: Blindfire deve essere acquistato solo se si è consapevoli del fatto che si sta acquistando un titolo che è ancora un prodotto non del tutto finito. Per Double Eleven potrebbe essere una nuova avventura dopo il passato un po’ complicato con Paradox Interactive. Per gli amanti degli FPS potrebbe essere un piacevole cambio di passo.
