Nothing Phone (1) già obsoleto? Il suo successore sta per arrivare, cos’ha in mente Carl Pei?

Per la linea Nothing Phone il primo modello è stato un successo e sono ormai mesi che si fanno ipotesi sull’aspetto del nuovo cellulare. Fortunatamente ormai non si dovrà aspettare ancora molto.

Dalla sua nascita a Londra nel 2020 Nothing ha subito catturato l’interesse delle persone prima con il suo smartphone, il primo al mondo con la nuova Glyth Interface. In più il design innovativo con i pattern luminosi e e la produzione con materiali riciclati hanno consolidato la qualifica di modello all’avanguardia. E presto non sarà più solo…

Entro la fine dell’anno appena iniziato infatti dovrebbe finalmente debuttare Nothing Phone (2). Stando a quanto dichiarato dal CEO della compagnia (Carl Pei) su Twitter, il lancio sarebbe stato in programma già prima ma le risorse non erano ancora sufficienti. La filosofia dell’azienda, ha sottolineato, non è rilasciare prodotti frequenti ma quello di investire sulla loro qualità. Anzi, di essere insofferente alle politiche che vogliono tempi di rilascio brevi.

Le informazioni finora

Carl Pei non ama dare troppi indizi o dettagli quindi a parte il limite temporale non ha lasciato trapelare quasi nulla sul secondo smartphone in arrivo. Ha solo fatto riferimento al modello Nothing Phone (2) definendolo come uno smartphone “premium” in confronto al precedente.

Il chipset in dotazione al nuovo smartphone della Nothing sarà di sicuro migliore di quello in dotazione al primo modello dell’azienda. Il design invece non dovrebbe subire grosse variazioni dato che ormai è l’emblema del marchio anche se forse la disposizione delle luci posteriori potrebbe venire ridefinito. Nothing Phone (2) inoltre dovrebbe debuttare tra gli smartphone di fascia alta. Molti pensano che sarà annunciato in estate, come per il primo modello.

Gli obiettivi di Nothing

La filosofia di questa start-up è quella di poter rimuovere tutte le barriere che ci sono fra le persone e la tecnologia d’avanguardia. L’idea è di essere diretti e senza filtri, tanto che Nothing non dà neppure nomi in codice ai dispositivi che rilascia (basti pensare ai dolcetti usati per chiamare i Samsung). Per non parlare dell’attenzione riservata per contenere le emissioni.

Per produrre le Ear (1) ad esempio è stata impiegata energia ricavata da fonti rinnovabili in modo da raggiungere l’obiettivo a zero emissioni. Nothing inoltre collabora con partner come SGS per analizzare l’impronta ambientale dei suoi prodotti.