Nuova legge – Xbox, EA e Riot rischiano multe salatissime

Brutte notizie per Xbox, EA e Riot poiché una nuova legge potrebbe multare queste società in maniera davvero dura. Ecco di cosa si tratta.

Il mondo dei videogiochi è davvero cambiato molto in questi anni, in parte grazie all’evoluzione tecnologica ed in parte per via degli standard economici dell’industria. Infatti diversi anni fa, l’unica cosa da fare quando si acquistava un videogioco era giocarlo, senza dover accettare termini, connettersi ad internet o scaricare aggiornamenti.

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Cosa cambierà se verrà accettata la nuova legge? (Fonte: Pixabay)

L’industria dei videogiochi è ormai sempre più smart e social, integrando molti degli standard imposti dal mercato, come ad esempio il consenso al trattamento dei dati personali o di accettare la licenza utente. I videogiocatori però non fanno neanche troppo caso a queste cose, vedendole solo come semplici formalità. Infatti è davvero raro che una persona legga fino in fondo tutto il contratto, proprio perché si vuole solo giocare. A proposito di nuove leggi, sarete contenti di sapere che è nata una legge contro gli scalper delle console Next Gen!

Nuova legge: Xbox, EA e Riot potrebbero essere nei guai

A quanto pare, molte società del mondo dei videogiochi potrebbero a breve ricevere una multa davvero imponente, pari al 4% del loro intero fatturato, e per alcune aziende si parla di parecchi milioni di dollari. A quanto pare in California è nata una proposta di legge per tutelare i giovani giocatori dai contenuti ritenuti inappropriati, seguendo un particolare schema. Questa non è la prima volta che una legge rischia di cambiare molto l’industria, proprio come quella che potrebbe far fallire la metà delle aziende.

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Ecco tutto ciò che sappiamo su questa nuova legge. (Fonte: Pixabay)

Infatti il California Age-Appropriate Design Code Act prevede la raccolta e l’utilizzo dei dati personali degli utenti. Questi dati proverrebbero da società come: Meta, Google, Activision, EA e Riot Games e verrebbero utilizzati per prevenire l’utilizzo di giochi inappropriati per i gamer più piccoli. In questo modo le società potrebbero sapere la reale età di un utente, non rendendogli disponibili contenuti ritenuti inappropriati per alcune fasce d’età.

Inoltre le società videoludiche dovranno fare particolare attenzione a ciò che inseriscono nei propri titoli. Dovendo far fede ad alcune guide per evitare una sbagliata classificazione dei contenuti. Se quindi questa legge entrerà in vigore in California, sede di molte società videoludiche di grande spessore, si potrebbe innescare una catena di eventi che cambierebbe il mondo dei videogiochi.

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Le società quindi saranno in grado di determinare con certezza le età dei giocatori, non riconoscendogli il diritto di acquisto o di utilizzo di diversi titoli dichiarati non conformi alla fascia d’età di appartenenza.

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