12 core e 96 GB di RAM: il nuovo chip M2 Max per MacBook Pro e Mac Studio compare su Geekbench e, pur essendo ancora in fase di ottimizzazione, preannuncia prestazioni di altissima qualità e di potenza davvero elevata. Scopriamo tutti i dettagli emersi fino ad ora e proviamo a capire cosa possiamo davvero aspettarci nei prossimi mesi da parte della Mela morsicata.
Sembra – trattandosi di anticipazioni, usiamo ancora cautela – essere apparso sulla cross-platform di benchmarking Geekbench. E, pur potendosi trattare di hardware sottoposti ancora ad implementazioni ed ottimizzazioni, i risultati che emergono sono davvero promettenti.
Rispetto al precedente M1 Max, il nuovo chip M2 Max della Apple aumenta il suo punteggio qualitativo sia nei test relativi al single core, passando da 1.750 punti a 1.853 punti, sia nei test relativi al multi core, con un salto da 12.300 punti a 13.855 punti. E, se le differenze con la passata generazione possono apparire modeste, dobbiamo considerare che si tratterebbe ancora soltanto di una fase che potremmo definire prototipale.
Ed il prototipo, ancora da ottimizzare e da implementare prima di poter esser distribuito e dunque di operare a pieno regime, mostra già con tutta evidenza risultati degni di nota che, in tandem con CPU a 12 core ed una RAM da 96 GB, preannunciano l’arrivo di una macchina dalle prestazioni davvero elevate, che saprà assestarsi tra le migliori della sua categoria.
Altri dettagli emersi dalle indiscrezioni comparse sulla piattaforma Geekbench e le possibili strategie di lancio della Apple
Dai dati emersi sulla piattaforma di Geekbench, il dispositivo che nella giornata di ieri ha verificato lo score relativo alle prestazioni del nuovo chip di Apple é stato identificato come un “Mac 14,6”: forse, dunque, già uno dei primi prototipi dei MacBook Pro o dei Mac Studio di prossima generazione.
Modelli che la Apple, immaginiamo, così come tantissimi Mac users sparsi in tutto il mondo, sia in trepidante attesa di introdurre sul mercato: era, infatti, nelle speranze del colosso di Cupertino che queste macchine fossero già attualmente in distribuzione ma, complici – tra diverse altre concause – le problematiche in Cina relative alla produzione, hanno finora subito ritardi.
Inoltre, un’altra difficoltà che Apple é al lavoro per risolvere riguarda la produzione di unità di prodotti che dovrebbero essere già in gamma. Tuttavia, é assai probabile che sia ormai solo più questione di pochi mesi e che, quindi, la Primavera del 2023 possa risultare il momento opportuno per svelare i nuovi arrivati in casa della Mela morsicata.