Nuovo ban per ChatGPT, questa multinazionale lo ha vietato ed il motivo è assurdo

Le prime ad accorgersi di qualcosa di oscuro dietro l’Intelligenza Artificiale del momento, le scuole di New York. A quanto pare hanno fatto proseliti.

ChatGPT - Videogiochi.com 20230128
ChatGPT – Videogiochi.com

Già, perché nella Grande Mela la creatura nata grande, ChatGPT, è semplicemente bannata in quanto è stato scoperto che serviva agli studenti per barare nei compiti dati loro. Stesso discorso accadrà in Australia, dove dal secondo semestre quell’incredibile chatbot lanciato lo scorso novembre (ora vale qualcosa come 30 miliardi di dollari) e basato sulla famiglia GPT-3 di OpenAI di modelli linguistici di grandi dimensioni, sia con tecniche di apprendimento supervisionato, sia con rinforzo, sarà vietato.

Una dura presa di posizione è arrivata perfino da Amazon, l’e-commerce numero uno al mondo. Ebbene, un legale del colosso di Seattle ha chiesto all’azienda di vietare ai propri dipendenti di condividere qualsiasi tipo di informazione riservata su Amazon, incluso il codice sorgente funzionante, su ChatGPT. In pratica gli gli avvocati hanno richiesto ai dipendenti di Amazon di rispettare il conflitto di interessi e la politica sulla privacy.

Il nocciolo della questione

Secondo Business Insider, la nuova regolamentazione di Amazon è arrivata dopo che il gigante statunitense ha scoperto che alcune risposte di ChatGPT somigliavano molto ai dati interni dell’azienda. “Questo è importante perché l’input può servire come dati di addestramento per le risposte di ChatGPT – hanno spiegato da Amazon – non vogliamo che le sue risposte includano o siano simili a informazioni aziendali riservate“. Come facilmente comprensibile, il nocciolo della questione è diverso dalle scuole statunitensi e australiane. Lì il dolo sembrerebbe certo e conclamato leggendo le ricerche degli studenti, copiate semplicemente da ChatGPT. Qui il problema è di diversa natura, sta tutta nella politica sulla privacy dei dati del chatbot di OpenAi, che non è chiara, ad Amazon sicuramente.

OpenAI - Videogiochi.com 20230128
OpenAI – Videogiochi.com

In precedenza, si diceva che ChatGPT avesse risposto correttamente a una domanda di intervista per una posizione di sviluppatore di software presso Amazon. Secondo i messaggi di testo, l’intelligenza artificiale ha anche risposto correttamente alle domande, aiutando anche i dipendenti a migliorare il codice software dell’azienda. “Sono davvero impressionato!“, ha scritto un dipendente di Amazon su Slack. “Ero spaventato, poi sono entusiasta di vedere come questo influisce sul modo in cui intervistiamo le assunzioni nella programmazione“.

Amazon, dunque, ha deciso di prendere una strada differente da Microsoft, letteralmente stregata a tal punto da decidere di investire pesantemente su OpenAi, addirittura 10 miliardi di dollari, o giù di lì, secondo Bloomberg. Insomma, ChatGPT continua a dividere.

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