Nuovo enorme gioco spaziale che sfida Starfield: “Non ci sono pianeti vuoti”

Starfield è un gioco sterminato anche se a volte un po’ vuoto, i developer di questo nuovo gioco enorme e molto ambizioso promettono niente pianeti vuoti in cui non c’è nulla da fare o da vedere oltre il panorama.

Alcuni videogiochi diventano famosi per lo spazio che occupano e che rappresentano. Tra questi giochi non possiamo non ricordare Starfield. La grande epopea spaziale di Bethesda che però chiaramente non è il primo videogioco a tema spazio a voler fornire i suoi giocatori qualcosa che li porti tra le stelle.

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Nuovo enorme gioco spaziale che sfida Starfield: “Non ci sono pianeti vuoti” – videogiochi.com

Prima di Starfield, o accanto adesso, ci sono per esempio No Man’s Sky e Elite Dangerous. E tra non molto ci sarà anche un nuovo videogioco. Un videogioco che ha l’ambizione di essere più grande di qualunque opera fantascientifica sia mai stata concepita e allo stesso tempo di non avere intenzione di lasciare pianeti vuoti come invece, una lamentela ricorrente, ha fatto Bethesda. Ce la faranno i developer?

Questo gioco sfida apertamente Starfield e tutta la fantascienza

Forse l’epopea di Bethesda sarebbe potuta essere migliore sotto diversi aspetti ma ha avuto il pregio di riportare al centro del discorso i giochi grandi, sontuosi, con tante cose da fare. Se vi piace lo spazio dovete provare almeno una volta nella vita Starfield. Anche solo per perdervi tra le missioni secondarie dimenticando totalmente quello che dovrebbe essere il vostro grande compito. Se però i mondi di Starfield vi sembrano un po’ vuoti e vacui aspettate e tenete d’occhio su Steam il gioco SpaceCraft.

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Questo gioco sfida apertamente Starfield e tutta la fantascienza – videogiochi.com

Un nuovo titolo multiplayer a tema spaziale sviluppato da Shiro Games. E il team di sviluppo ha voluto da subito marcare le differenze con tutto ciò che è uscito finora sia in termini di videogiochi fantascientifici sia in termini di multiplayer online (parlando di spazio questo gioco l’avete provato?). Come spiegano i developer, per esempio, le interazioni funzionano più in maniera asincrona che non in tempo reale anche se la cooperazione è uno dei pallini dello sviluppo.

Ma una cooperazione che si svolge in modo stranamente autonomo. Ognuno porta avanti una parte del piano più grande nella sopravvivenza umana nei confronti della minaccia che per sbaglio è stata risvegliata: i Tripodi. Parlando poi delle dimensioni e del fatto che qualcuno si è lamentato di come i pianeti di Starfield fossero belli ma vuoti, Shiro Games ha sottolineato, facendo un esempio, come invece quello che c’è sui pianeti lontani abbia senso e sia comunque legato alla realtà della vita nello spazio.

La promessa è che quindi non ci saranno pianeti vuoti in cui fare quattro passi e sparire. Tutto questo però al momento è ancora in fase di sviluppo e passerà ad una fase di accesso anticipato in una data che non è stata ancora resa nota. Per chi non conoscesse Shiro Games potete prendere la mano con questo team di sviluppo per esempio giocando con Wartales oppure con Northgard che sono, anche se lontani nel tempo e nell’ambientazione, la cosa più vicina forse a quello che vedremo quando arriverà SpaceCraft.

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