C’era una volta un videogioco di Alien con una idea veramente geniale. Ma questo gioco che avrebbe potuto trasformare Alien nel nuovo Assassin’s Creed, stando alle informazioni più recenti, non arriverà mai.
Da parte dei suoi sviluppatori non ci sono né conferme nè smentite ma, grazie al lavoro svolto dai colleghi di gamepressure siamo riusciti a ripercorrere quella che sarebbe stata la strada dell’Alien che doveva essere.
L’idea al centro del progetto che probabilmente si nascondeva dietro il nome in codice Black, è veramente innovativa dato che avrebbe trasportato gli xenomorfi in un periodo storico molto lontano dal futuro fantascientifico in cui li abbiamo sempre visti.
Bloober Team, Alien e il progetto Black Plague
Per evitare di dare false speranze cominciamo dalla fine. Secondo le fonti raccolte da gamepressure il progetto di Alien prodotto da Blooper Team è stato bloccato nel momento in cui 20th Century Fox, che possiede i diritti di Alien, è stata acquisita da Disney. Quindi tutto quello che stiamo per raccontarvi probabilmente non arriverà mai ma sognare non costa niente.
Blooper Team qualche anno fa è finita sulla bocca di tutti perché si parlava di un suo coinvolgimento con Silent Hill. Del resto ci sono rumor risalenti ancora a circa un mese fa secondo cui il team di sviluppo polacco avrebbe stretto un accordo con Sony e dato che Sony sta lavorando all’interno del franchise di Silent Hill tornano a farsi sentire quelle voci secondo cui il progetto del team di sviluppo polacco è ambientato nella città delle nebbie.
I rumori guardo Silent Hill erano però stati dissipati da Tomasz Gawlikowski che si era dato da fare per sottolineare come nessuno dei progetti di cui si parlava online riguardavano Silent Hill. E se invece di essere un progetto su Silent Hill quello che era stato trovato a luglio dell’anno scorso fosse stato il canovaccio di un nuovo videogioco di Alien? Se così fosse stato ci saremmo trovati di fronte agli xenomorfi spostati indietro di parecchie centinaia di anni: nel Medioevo. La descrizione rintracciata online può fatti essere letta anche con la lente delle spaventose creature nate dalla mente di Ridley Scott, soprattutto perché tra le key features era stato scritto: “setting unico, un miscuglio non convenzionale tra Medioevo e specie aliene; storia matura che riguarda gli aspetti più oscuri della fede dell’umanità con le forme di vita aliene che fungono da catalizzatori per lo sviluppo del personaggio“.
Sarebbe stato magnifico vedere Alien ambientato nel Medioevo e sarebbe stata una prima volta sotto forma di videogiochi. Ma a quanto pare non se ne farà nulla. Se volete consolarvi dovete andarvi a ritrovare Aliens: Stalker, un fumetto pubblicato da Dark Horse nel 1998 in cui gli xenomorfi sono il nemico numero uno dei vichinghi. Però ora la domanda rimane: se non sta lavorando a Silent Hill e non sta lavorando ad Alien, cosa uscirà dalla cucina horror di Blooper Team?